Sistema operativo creato nel 1991 dal programmatore L. Torvalds; più propriamente, il termine si riferisce al kernel (nucleo base) del sistema operativo e può essere installato su differenti dispositivi [...] quali computer, mainframe, macchine per videogiochi, telefoni cellulari, apparecchiature a microprocessore e altro. Deve gran parte del successo alla bassa frequenza di errori di sistema, che conferisce ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] scope del nome. In molti linguaggi è possibile controllare lo scope di ogni nome, in modo che copra tutto il programma, una singola procedura o anche solo un blocco di istruzioni. Utilizzare lo scope più piccolo possibile diminuisce il rischio di ...
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open source
Vincenzo Colistra
Software rilasciato con una licenza libera che ne mantiene disponibile il codice sorgente per eventuali modifiche e implementazioni. Al contrario dei software cosiddetti [...] open source è strettamente intrecciata con quella del movimento del software libero, nato nel 1984 per volontà del programmatore statunitense Richard Stallman e della Free Software Foundation. Sorto come forma di reazione a una logica di produzione ...
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free software
Mauro Cappelli
Programma di un calcolatore elettronico che può essere usato, copiato, modificato e ridistribuito senza alcuna restrizione (ovvero con restrizioni minimali). Per programma [...] alto livello. In genere, affinché il software possa essere utilizzato da qualsiasi utente, lo sviluppatore (ossia il programmatore o i programmatori che ne hanno curato lo sviluppo, dall’idea di base alla correzione dei bug dell’ultima release) deve ...
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Punto di un programma informatico, individuato da un’appropriata istruzione, in corrispondenza del quale l’elaborazione viene interrotta, affinché tutte le informazioni relative all’esecuzione del programma [...] il c. è anche l’insieme delle operazioni di interruzione e di copia. Il c. è utilizzato dal programmatore per proteggere lunghe elaborazioni dall’eventualità di malfunzionamento hardware e/o software. L’aumentata affidabilità dei moderni calcolatori ...
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interpreti
Mauro Cappelli
Programmi che eseguono la traduzione delle istruzioni dal linguaggio di alto livello al linguaggio macchina durante la fase di elaborazione. A differenza dei compilatori, che [...] utilizzati soprattutto in implementazioni nelle quali la velocità non rappresenta un parametro critico. D’altra parte, i programmi sviluppati per essere interpretati si prestano a una maggiore portabilità, ossia alla possibilità di essere eseguiti su ...
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AOP (Aspect-oriented programming)
Mauro Cappelli
Stile di programmazione fondato sulla creazione di enti, detti aspetti (aspect), in grado di gestire su richiesta le interazioni fra oggetti per la realizzazione [...] di un oggetto in esecuzione, secondo quanto indicato nei cosiddetti pointcut: nel momento in cui l’esecuzione di un programma raggiunge uno dei join point contenuti nel pointcut, viene eseguito l’advice associato al pointcut. L’insieme di advice ...
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Informatica
Si definisce c. (o, anche, in alcuni casi, interattivo) il modo di operare di un sistema di elaborazione caratterizzato da un’elevata interazione con l’utente e tra i suoi componenti (per [...] messaggi inviati alternativamente nei due sensi, in modo abbastanza simile a quello di una conversazione tra due persone. Un programma c. si estrinseca attraverso una successione di domande e di risposte, spesso gestite dall’utente. La modalità è di ...
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Termine, derivante dal francese bloc, che a sua volta proviene dal nederlandese blok «tronco abbattuto», che si riferisce a una massa compatta di qualsiasi materia, con significati specifici nelle varie [...] e organico. Nei linguaggi dotati di una struttura a b., inoltre, viene di solito lasciata al controllo esplicito del programmatore la definizione dell’ambito delle variabili. All’inizio di ogni b. vengono cioè dichiarate le variabili che a esso ...
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sistema operativo
Nicola Nosengo
Il direttore d’orchestra del software
Il sistema operativo è un programma informatico progettato per semplificare l’interazione dell’utente con il computer: mette a [...] del computer alle diverse applicazioni
Un grande lavoro dietro le quinte
In informatica si chiama sistema operativo quel particolare programma che fa da intermediario tra l’utente e il computer, e al tempo stesso permette al computer di gestire ...
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programmatore
programmatóre s. m. [der. di programmare]. – 1. (f. -trice) Chi elabora o prepara un programma, spec. nell’ambito amministrativo o politico. 2. (f. -trice) In informatica, chi è incaricato della stesura dei programmi per calcolatori...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...