Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] delle caratteristiche del linguaggio C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘aoggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numeri complessi.
Musica ...
Leggi Tutto
intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi [...] successi; nel 1957 apparve il programma General problem solver, destinato a emulare il comportamento umano nella che cosa caratterizzi l'intelligenza; tuttavia questo aspetto è ancora oggetto di discussione, tanto da un punto di vista filosofico, ...
Leggi Tutto
INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] (v. Bertino e Martino, 1992), che hanno recepito molte delle caratteristiche dei cosiddetti linguaggi di programmazioneaoggetti.
La gestione operativa dei dati è compito delle transazioni (v. Gray e Reuter, 1993): si tratta di unità indivisibili ...
Leggi Tutto
Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] esplica su un arco temporale di qualche decennio (per es., il linguaggio di programmazione Java, oggi diffusamente utilizzato, si basa sui presupposti della programmazioneaoggetti, che hanno avuto le loro origini negli anni Settanta), in altri casi ...
Leggi Tutto
Computer. Software applicativo
Andrea Bonaccorsi
Il software consiste di un insieme strutturato di istruzioni, procedure, regole, documentazioni e programmi espressi in bit di informazione, che possono [...] può effettuare delle computazioni. L’oggetto viene attivato da altri oggetti, secondo una struttura a rete (network) e non ad albero, come nei modelli sequenziali di programmazione. La programmazioneaoggetti ha bilanciato la tradizionale componente ...
Leggi Tutto
linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. [...] riprendeva anche concetti di vecchi linguaggi (come il Simula67), riusciva a coniugare la potenza e l’efficienza del C con l’innovazione della programmazioneaoggetti. Il nome C++ richiama proprio questa discendenza dal linguaggio C, incrementato ...
Leggi Tutto
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] velocità, l’aggiornamento della posizione in base alla velocità, ecc.). Il paradigma della programmazione orientata agli oggetti si articola attorno a tre concetti chiave: l’incapsulamento, il polimorfismo e l’ereditarietà. L’incapsulamento consiste ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] trattare problemi di simulazione; ispirandosi a tale l., A. Kay, della Xerox, sviluppò a partire dal 1969 SMALLTALK, uno fra i più diffusi l. aoggetti. Nel 1968 N. Wirth, studiando un programma di sistematizzazione di alcuni paradigmi algoritmici ...
Leggi Tutto
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] oggetto o mezzo del reato, di un sistema informatico o telematico. Sotto il profilo sistematico, le fattispecie delittuose sono state poste accanto alle figure di reato già esistenti. Tra queste, si ricordano: la diffusione di programmi diretti a ...
Leggi Tutto
oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...