Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] delle caratteristiche del linguaggio C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘aoggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numeri complessi.
Musica ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] (v. Bertino e Martino, 1992), che hanno recepito molte delle caratteristiche dei cosiddetti linguaggi di programmazioneaoggetti.
La gestione operativa dei dati è compito delle transazioni (v. Gray e Reuter, 1993): si tratta di unità indivisibili ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] introdotto nel 1970 da O.J. Dahl e K. Nygaard nel linguaggio di programmazione SIMULA (e ripreso in seguito nell'ambito dei linguaggi aoggetti), è stata sviluppata e formalizzata a metà degli anni Settanta per opera di J.V. Guttag, B. Liskov, S ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] modulare di parti del simulatore, l'analisi dei risultati. I moderni ambienti per la programmazione orientata aoggetti, per la rapidità di programmazione e la semplicità di uso, offrono un potente supporto allo sviluppo della simulazione. In ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] sviluppa anche il dualismo tra il soggetto e i suoi oggetti culturali, i quali, una volta prodotti, sembra che, quasi la Chiesa cattolica è ufficialmente 'titolata' a concorrere alle attività di programmazionea livello regionale; 3) il conferimento, ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] con la logica nonché l'estensione dei linguaggi aoggetti infiniti e introdurremo la dinamica simbolica, attraverso concetto è stato sviluppato dai primi inventori dei linguaggi di programmazione, in particolare da John W. Backus, che ha utilizzato ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] alla mancanza di manutenzione). A queste cause spesso si aggiunge indirettamente la mancanza di inventario e di documentazione. Non si può pianificare un programma completo di conservazione preventiva se per ogni oggetto conservato non si possiedono ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] umana nella sfera dei rapporti economici. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti gli economisti URSS e in altri paesi a e. accentrata per evitare sprechi. Nel contempo, elementi di programmazione si sono inseriti in ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di chi aveva preconizzato la fine dell’a. culturale per esaurimento dell’oggetto di studio, identificato con i ‘primitivi’, contribuire alla loro intesa e coinvolgere fin dalla fase della programmazione le due parti, in maniera che il risultato non ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...