Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] sistemi o system engineering, come è denominata dagli americani, ha per oggetto lo studio analitico e sintetico di un vasto e, di norma, istruzioni vere e proprie del programma; f) è molto più facile spiegare un programmaa una terza persona facendo ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] esistente tra sport e mezzi di comunicazione di massa è stato oggetto di un'ormai ampia gamma di studi. Per quanto riguarda le reti, bensì diventano il centro della programmazione, il perno attorno a cui vengono ristrutturati i palinsesti. Persino il ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] fare da D. Vaglieri. In alcune di queste immagini comparvero oggetti in traccia. Durante il primo conflitto mondiale la foto aerea tutela con quelle di programmazione e di sviluppo, evitando, nei casi migliori, gli interventi a cantiere aperto, fonte ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] (beni in natura e capi di vestiario per i più poveri, oggetti religiosi e libretti di devozione per i più) ma pure la coercizione insegnanti adatti e di elaborare programmi e testi. Per venire incontro a queste esigenze si moltiplicano le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] quale le sepolture sono state programmate in costruzione come ampie formae in muratura, loculi a due piani coperti da 844-847) e Leone IV (847-855). Privati dell'oggetto primario della loro frequentazione, i santuari delle catacombe caddero nell ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] 2001), fino a Expo 2015. Nella retorica dominante delle rappresentanze sociali e dei policy makers il programma per la ponendo ancor più che in passato una grande attenzione non solo agli oggetti aggiunti, ma allo spazio aperto che ‘sta tra le cose’, ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] di indagine, sicché oggi, nella sua più vasta accezione, ha come oggetto di studio tutti i Paesi e tutti i popoli. Anche i italiano a G. Fiorelli (1823-1896) che li condusse con grande rigore scientifico e in base ad una sistematica programmazione; i ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] grandi trasformazioni degli assetti urbani e territoriali era oggetto di intenso dibattito.
La conferenza internazionale di obiettivo 1 del Mezzogiorno erano chiamate a costruire i loro programmi operativi, forti della legittimazione conferita alla ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] programmazione di alto livello, dove il programmatore non è tenuto a conoscere i dettagli di funzionamento della macchina che esegue i programmi sulla teoria delle distribuzioni. Oltre a inquadrare formalmente oggetti come la δ di Dirac, che ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] . L’accordo comporta quattro punti essenziali: a) programmi di insegnamento; b) modalità di organizzazione annovera poi, fra gli «oggetti» di cui la scuola è tenuta a fornirsi, anche il crocifisso.
12 E. Butturini, La religione a scuola, cit., p. 12 ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...