FOPPA PEDRETTI, Ezio
Paola Proverbio
Imprenditore nel settore del giocattolo e dell’arredo in legno, Ezio Foppa Pedretti nacque a Telgate (Bergamo) il 3 giugno1927, da Luigi (di professione falegname) [...] del disegno industriale cominciava a dare forma al suo specifico modello che portò aoggetti allo stesso tempo di alto Anna Maria gli acquisti e programmazione della produzione; molti anni più tardi (2004) a Gianluigi venne affidata la gestione ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] luce nitida e chiarissima, capace di trasfigurare gli oggetti e ridurli a forme prive di consistenza reale.
La vittoria del l’Italia della sua produzione: l’assenza di ogni programmazione espositiva aumentava l’interesse per i quadri, stimolato ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] la sostituzione delle parti originali mediante campionamenti dagli oggetti più disparati (tra di essi anche strumenti sonorità generale, interamente affidata a strumenti digitali, programmati da Battisti insieme a Walsh sulla base di una ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] programma di "Giustizia e libertà" (Quaderni di Giustizia e libertà, settembre 1932, n. 4) e finendo con l'assumere, a è finito (ibid. 1964).
Scontate le differenze dei casi, e degli oggetti (la Sicilia, l'URSS, la Germania, l'Italia, la Sardegna; di ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi. Questa cultura si coglie nel contributo, a conseguire l’obiettivo per cui era nato: stimolare interventi di programmazione e finanziamento dei servizi di salute mentale a ...
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MUNARI, Bruno
Rosa Monaco
– Nacque a Milano il 24 ottobre 1907 da Enrico Munari e da Pia Cavicchioni.
Il padre, capocameriere presso il ristorante Gambrinus di Milano e la madre, ricamatrice di ventagli, [...] tra il 1989 ed il 1991 risalgono, poi, diversi oggetti d’arredo prodotti dalle aziende Zanotta, Robots e Promosedia, 2008; M.E. Le Donne, Arte cinetica e programmata, in Contemporanea. Arte dal 1950 ad oggi, a cura di F. Poli et al., Milano 2008, ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] figlia di papa Alessandro VI, tramite il medium degli oggetti che la ornarono, si imposero come esigenza di studio editoriali rinviò la programmazione fino alla primavera del 1938 quando finalmente, dopo aver accettato a malincuore la richiesta di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] egli era riuscito a costruire dopo la grande alleanza con Carlo V.
Esemplare quindi la "programmazione" matrimoniale: già anche un progetto di riforma costituzionale, che fu oggetto di ampie ed aspre discussioni cittadine.
Anno difficile anche ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] dei volti e sui dettagli degli oggetti; la scansione esasperata del montaggio al nei primi cinque anni di programmazione - finendo fatalmente con l se stesso nel futuro (con i flash-forward). Come a dire che, invece di concludersi con la morte del ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] cappuccio calato sugli occhi secondo un programma di pittura automatica e aleatoria.
In tutti i dipinti del 1963, riconducibili alle serie Oggetti e spazi per un mondo peggiore e Fabbriche del vento, i segni a spirale acquisirono una presenza e una ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...