Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] dall'altro deve aderire - anche nel campo della produzione degli oggetti di consumo, dell'abitazione, e più in generale della città al quartiere (Bruxelles 1930) e alla città (III Congresso - programmatoa Mosca per il 1932, ma poi tenuto nel 1933 su ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] rurale d'altri tempi (con l'eccezione di qualche oggetto folkloristico, le antiquities degli americani), la maggior parte provinciale, viene a trovarsi sotto il controllo di amministrazioni finanziarie a lui sovraordinate.
I programmi di sviluppo ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] differenza fondamentale non è né di oggetto, né di scopo, né di metodo; ma che avendo lo stesso oggetto (la vita sociale), lo stesso di talune scuole anglosassoni; 3) l'a. teorica, con il suo programma logicistico formulato da Gardin e Frerichs, che ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] cioè più orientati a organizzare gli assetti presenti della città piuttosto che indirizzare la programmazione verso dinamiche strategiche della città, comunque esterni al Salone, di oggetti di arredo innovativi progettati da architetti di interni. ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] patrimonio inestimabile dell'umanità intera, sono stati oggetto di uno dei restauri più impegnativi e complessi mosaici del tempo di Teodorico in S. Apollinare Nuovo a Ravenna, ispirati ai programmi politici del re goto o alla dottrina ariana, furono ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] programma di "Giustizia e libertà" (Quaderni di Giustizia e libertà, settembre 1932, n. 4) e finendo con l'assumere, a è finito (ibid. 1964).
Scontate le differenze dei casi, e degli oggetti (la Sicilia, l'URSS, la Germania, l'Italia, la Sardegna; di ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] diretto coinvolgimento di Federico II nella programmazione di cicli pittorici o musivi sono , 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, p. 197.
E. Kantorowicz, Kaiser Friedrich der Zweite, Berlin 1927; M.R. Gabrielli, Inventario degli oggetti d'arte ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dinamica – che aveva come scopo quello di fissare le leggi oggettive dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso isolate contribuisce a sconvolgere gerarchie di status consolidate da secoli; che i programmi televisivi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , p. 3). L'abbellimento della città rientrava in un programma politico: nelle Res Gestae le opere urbanistiche sono rammentate con mensa lignea (naturalmente attribuita a S. Pietro), che non è stata mai oggetto di ricognizione scientifica. Secondo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] doppio meccanico e programmabilea piacimento del corpo umano, è uno dei miti fondatori del cinema. A un'epoca ancora centralità del corpo, in tutte le possibili accezioni, come oggetto di conoscenza e di rappresentazione.
La televisione
Come nel ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...