Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] fasi principali (modello di Simon) sono le seguenti: (a) definizione del problema; (b) ricerca di alternative programma di controllo e di reazione agli stimoli dei sensori relativamente semplice, ma, se si muove in un ambiente pieno di altri oggetti ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] a disposizione un certo numero di programmi, con uno dei quali è possibile decidere a quale velocità l'atleta debba correre: il programma in essi è affermato concorda con lo svolgimento reale oggettivo dei movimenti, dal quale tali criteri sono stati ...
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ipertesto
Nicola Nosengo
Una pagina a più dimensioni
Un ipertesto è un testo che non deve essere letto necessariamente dall'inizio alla fine, bensì secondo diversi percorsi. Il più noto esempio di ipertesto [...] da un insieme di elementi, pagine di testo od oggetti multimediali che possono essere consultati nell'ordine scelto dallo stesso , il concetto di ipertesto diventò realtà grazie aprogrammi che permettevano di costruire archivi organizzati in modo ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] con un calcolatore elettronico: v. linguaggi di programmazione. ◆ [ELT] [INF] L. algebrico: v. base di dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. contestuale, le proposizioni, individuali per denotare gli oggetti, predicative per denotare gli attributi, ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] e la prevenzione delle cause di disadattamento sociale.
A seconda dell’oggetto al quale si rivolge, si distingue il s. sistema integrato di interventi e s. sociali. La programmazione e l’organizzazione di tale sistema integrato competono agli enti ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dinamica – che aveva come scopo quello di fissare le leggi oggettive dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso isolate contribuisce a sconvolgere gerarchie di status consolidate da secoli; che i programmi televisivi ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] proprie strutture si impegnano nell'attuazione dei programmi. A livello internazionale lo sviluppo viene promosso in un ordine superiore (top) non direttamente coinvolto nella realtà oggetto di pianificazione, e le sue decisioni prese in maniera ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] esistente tra sport e mezzi di comunicazione di massa è stato oggetto di un'ormai ampia gamma di studi. Per quanto riguarda le reti, bensì diventano il centro della programmazione, il perno attorno a cui vengono ristrutturati i palinsesti. Persino il ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] è la sua capacità di fabbricare strumenti per la fabbricazione degli oggetti di cui ha bisogno. Perciò definire l'uomo faber non 'ordine del proprio programma in corso di realizzazione, la capacità di rettificare i propri errori a seguito di controlli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] quale le sepolture sono state programmate in costruzione come ampie formae in muratura, loculi a due piani coperti da 844-847) e Leone IV (847-855). Privati dell'oggetto primario della loro frequentazione, i santuari delle catacombe caddero nell ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...