Kowalski
Kowalski Robert Anthony (Bridgeport, Connecticut, 1941) logico e informatico inglese di origine statunitense. Dopo gli studi di matematica negli Stati Uniti, ottenne il dottorato in computer [...] College di Londra. Si è in particolare interessato di intelligenza artificiale e della dimostrazione automatica dei teoremi e ha dato importanti contributi alla programmazionelogica sviluppando una interpretazione procedurale delle clausole di Horn. ...
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Horn
Horn Alfred (New York 1918 - Los Angeles 2001) matematico e logico statunitense. Ha studiato in particolare la teoria dei reticoli e le algebre universali. Ha introdotto nel 1951 un particolare [...] tipo di clausole, spesso dette anche formule di Horn, che hanno trovato applicazione nella programmazionelogica. Ha insegnato a Berkeley in California fino al suo pensionamento nel 2000. ...
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forma normale disgiuntiva
forma normale disgiuntiva impiegata nel linguaggio di programmazionelogica → prolog, è una forma proposizionale composta come disgiunzione generalizzata di sottoforme proposizionali, [...] ciascuna delle quali è una congiunzione generalizzata di lettere enunciative (→ forma normale congiuntiva; → Horn, clausola di) ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] , in Atti del "Convegno internazionale sulla pianificazione regionale e provinciale", Trento 1966; S. C. Misseri, Logica della programmazione e sua applicazione in Sicilia, in Realtà del Mezzogiorno, 1966; Aristarco, Considerazioni sul progetto di ...
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programmazioneprogrammazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] sulla sequenza di singole istruzioni, ma sull'identificazione di funzioni da assolvere; (d) p. logica: basata sull'uso di espressioni logiche (v. linguaggi di programmazione: III 428 e); (e) p. procedurale, o imperativa, in cui la p. consiste nella ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] sede all'inizio degli anni ottanta (v. Del Punta, 1980). Per assolverlo, non essendo da allora mutata la logica della programmazione né quella che deve informare la predisposizione di un piano, ricalcheremo nella sostanza quello studio, anche perché ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] nozioni di base, possiamo illustrare la logica applicata dai computer per risolvere un problema potrebbero citare innumerevoli altri esempi. Non sorprende, pertanto, che la programmazione lineare e i metodi di analisi affini si siano diffusi in tutto ...
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Programmazione, linguaggi di
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] che appartengono, assieme ai linguaggi funzionali puri, alla classe dei linguaggi dichiarativi. I linguaggi logici permettono al programmatore di definire un insieme di fatti e di regole e di formulare domande. Il sistema risponde alle domande sulla ...
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logica combinatoria
logica combinatoria locuzione utilizzata in due diverse accezioni:
• per indicare un modello di calcolo logico introdotto nel 1920 dal matematico ucraino M.I. Schönfinkel (combinatory [...] , e trova notevoli applicazioni in informatica teorica essendo la base di alcuni linguaggi di programmazione funzionale. Come il lambda-calcolo, anche la logica combinatoria ha degli elementi di base, detti termini; dato un termine di una certa ...
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programmazione strutturata
programmazione strutturata tipo di programmazione basato tipicamente sul metodo top down, per cui si suddivide il problema principale in vari sottoproblemi, ciascuno dei quali [...] con diagrammi di flusso, o con altri metodi grafici, in particolare i diagrammi di → Nassi-Shneiderman;
• la funzione (→ funzione, in un linguaggio di programmazione);
• la → procedura;
• la → proposizione logica (→ enunciati, linguaggio dei). ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...