logica combinatoria
logica combinatoria locuzione utilizzata in due diverse accezioni:
• per indicare un modello di calcolo logico introdotto nel 1920 dal matematico ucraino M.I. Schönfinkel (combinatory [...] formalmente il procedimento di calcolo di una funzione matematica. In questo senso la logica combinatoria è analoga informatica teorica essendo la base di alcuni linguaggi di programmazione funzionale. Come il lambda-calcolo, anche la logica ...
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controllo ottimale
Matteo Pignatti
Teoria matematica, sviluppata negli anni 1960 contemporaneamente da L. Pontryagin (➔ Pontryagin, principio di) in Unione Sovietica e da R. Bellman (➔ Bellman, equazione [...] In tal caso, il sistema è visto come un modello matematico, più o meno complesso, che si evolve nel tempo. Il un grande stimolo dallo sviluppo delle tecniche numeriche di programmazione dinamica e della velocità dei calcolatori elettronici. Infine, ...
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logica lineare
logica lineare area di ricerca della logica matematica nata nel 1986 e diffusasi in seguito alla pubblicazione, nel 1987, dell’articolo Linear logic del logico francese Jean-Yves Girard [...] , tuttavia si pone come strumento utile alla ricerca in vari settori fra cui il → lambda-calcolo, la → programmazione logica e la teoria della → complessità computazionale.
La logica lineare elimina le due regole strutturali della contrazione e dell ...
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scorte, problema delle
scorte, problema delle in ricerca operativa, problema di ottimizzazione riguardante la gestione delle scorte di magazzino. Questo tipo di problema, seppur di carattere aleatorio, [...] di tipo deterministico, che risulta comunque utile per effettuare la necessaria programmazione nella gestione delle scorte. Per semplificare il problema da un punto di vista matematico si suppone che:
• il consumo della merce sia uniforme nel tempo ...
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variabile informatica
variabile informatica in informatica, il termine variabile assume un significato diverso da quello che gli viene comunemente attribuito nella matematica generale. Infatti, anziché [...] procedurale, un algoritmo che fornisca la somma dei primi N numeri naturali può essere così schematizzato:
Nella sezione dichiarativa del programma si prevede l’uso delle variabili i, N, somma il cui tipo di dato è integer, ossia l’insieme dei ...
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Horn, clausola di
Horn, clausola di in logica, → clausola avente una particolare struttura. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo [...] cui portano il nome nel 1951, trovano una peculiare applicazione nella logica matematica. Il loro impiego specifico è nei linguaggi di programmazione logica, utilizzati particolarmente per risolvere problemi legati all’intelligenza artificiale. Esse ...
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Bellman, equazione di
Equazione, formulata dal matematico statunitense R.E. Bellman nel 1957, che esprime il valore della soluzione ottimale di un problema di ottimizzazione matematica traducibile in [...] termini di programmazione dinamica, ovvero scomponibile in una sequenza di sottoproblemi concatenati. È naturale pensare che il dinamismo sia indotto dal trascorrere del tempo, e in molte delle applicazioni questa è anche la situazione reale. Tipiche ...
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Minsky
Minsky Marvin Lee (New York 1927) scienziato cognitivo e matematico statunitense. Dopo la laurea in matematica a Harvard (1950) e il dottorato a Princeton (1954), ha lavorato al mit (Massachusetts [...] conoscenza immagazzinata e di fare previsioni sulle situazioni più ricorrenti. Insieme al matematico sudafricano S. Papert, ha creato la prima versione del linguaggio di programmazione logo e, nel 1951, ha costruito la prima macchina di apprendimento ...
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diramazione
diramazione termine che assume significati differenti in ambiti diversi della matematica.
☐ In logica è sinonimo di → alternativa, e designa una struttura di controllo (o schema di → controllo) [...] usata per formulare algoritmi in un dato linguaggio di programmazione. La struttura della diramazione è la seguente: se una data condizione c è verificata allora viene eseguita una istruzione a, mentre se c non è verificata allora viene eseguita un’ ...
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paradigma
paradigma termine utilizzato dall’epistemologo statunitense Thomas Kuhn (1922-96) per indicare l’insieme delle conoscenze scientifiche condivise e accettate che, per un determinato periodo [...] . In quanto modelli di riferimento, anche in matematica si può parlare, in questo significato, di In informatica, per paradigma di programmazione si intende lo stile generale di un particolare linguaggio di programmazione e il tipo di oggetti e ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...