SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] differenziati. Peraltro, non c'è dubbio che, sotto un altro punto di vista, la televisione (i cui programmi sono sempre più ", che, nel caso della televisione, esige una sintassi lineare-visuale di eventi e una struttura narrativa elementare, rapida e ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] nella macchina a registri illimitati il programmanon risiede nei registri, quindi non può modificare se stesso nel corso risoluzione molto semplice, detto risoluzione SLD (risoluzione lineare per clausole definite con scelta).
Per spiegarlo ...
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ORGANIZZATIVE, TECNOLOGIE
Mario Lucertini-Daniela Telmon
Scienza della gestione e tecnologie organizzative. − La scienza della gestione è la disciplina che studia il comportamento di sistemi organizzativi, [...] '' per la risoluzione di problemi di programmazionelineare, rendendo tali problemi risolubili per dimensioni un processo è il prodotto che, in quest'accezione generale, non corrisponde necessariamente a un oggetto fisico, ma può essere: un ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] ha condotto a un primo progresso nella soluzione di decisioni nonprogrammabili di tipo tattico e strategico. Tra i modelli algoritmici di tipo tattico (stocastico lineare) ricordiamo quello progettato per la regolazione del sistema produzione ...
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IMPIANTO PILOTA
Giuseppe Biardi
Premessa. − Le attività di sperimentazione su scala di laboratorio e su scala d'i. p. e l'elaborazione dei risultati conseguiti ai fini del trasferimento di scala (scale-up) [...] processo logico che poggia sulle due azioni citate non è peraltro elementare o lineare né può essere definito una volta per tutte. sperimentazione sistematica (non a quella preliminare), sono andate evolvendo nel senso di progettare programmi di prove ...
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TECNOLOGIE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA.
Stefano Cordiner
– Strategie per la transizione energetica. Sviluppi tecnologici nella filiera dell’energia. Bibliografia. Sitografia
Con transizione energetica [...] tra crescita e fabbisogni energetici è stato sostanzialmente lineare e gli incrementi di ricchezza hanno comportato distribuita richiede la capacità di gestire flussi energetici nonprogrammabili (a causa della implicita variabilità di produzione che ...
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INTERDIPENDENZE SETTORIALI
Aldo Santeusanio
(v. interdipendenze strutturali, Analisi delle, App. III, I, p. 886)
Con i.s. si fa riferimento all'insieme degli scambi, derivanti dalla produzione e utilizzazione [...] adottato, risulta essere combinazione lineare degli elementi del vettore nazionale. Ha però il limite di non consentire di approfondire in maniera completa le P. Costa, Interdipendenze industriali e programmazione regionale, Milano 1978; M. D' ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] con un nome proprio, tanto che non è riconoscibile a prima vista: il noto linguaggio di programmazione basic va in realtà interpretato come nei linguaggi tecnico-scientifici, una disposizione generalmente lineare delle frasi con un uso limitato della ...
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SCORTE (XXXI, p. 214)
Ferdinando DI FENIZIO
Economia. - Con questa espressione (sin.: giacenze; franc.: Stocks; ingl.: Stocks; ted.: Vorräte) si indica un concetto assai usato nella scienza economica [...] minime, date certe particolari condizioni. Schemi di programmazionelineare, recentemente elaborati, tendono per l'appunto a procedendo per aggregazione di valori (ciò che desta problemi di non facile soluzione), si passa al concetto di s. per tutto ...
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KOOPMANS, Tjalling Charles
Economista olandese, nato a Graveland il 28 agosto 1910, naturalizzato americano nel 1946, professore nelle università di Chicago (1944-55) e quindi nella Yale University.
In [...] intervento deve aver influito sugli econometrici inducendoli a non accontentarsi di ricerche empiriche. Ha anche molto contribuito all'elaborazione di un metodo di analisi, detto di programmazionelineare, mirante alla soluzione sul piano pratico del ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...