INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] della logica. In particolare, mentre nei linguaggi imperativi e funzionali (che possiamo complessivamente chiamare linguaggi procedurali) il programmatore specifica i passi con i quali risolvere un problema, in un linguaggio logico si descrivono le ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] essere suddiviso, per ragioni di comodità procedurale, nelle seguenti fasi logicamente concatenate tra e non lineari, il che rende inefficace l'adozione della programmazione lineare e apre nuovi problemi di ordine matematico, non ancora risolti ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] .
L'accento che si pone oggi sulla ‛consapevolezza procedurale' mira a incoraggiare l'impiego di tecniche capaci di componenti del valore del benessere (B), vengono promossi con programmi politici intesi a diffondere e ad assecondare la pratica dell ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] purtroppo, sono sprovvisti tanto la democrazia procedurale quanto il patriottismo costituzionale strutturato dall'adesione obbligano a tenerle tutte in conto, ad aiutare con programmi ad hoc le identità culturali particolari, persino quelle etniche, ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] in uno scontro armato, l'esistenza di altri Stati.
La programmazione dei comportamenti di scelta. - Come si è già detto, la col precedente, è la preferenza per direttive di natura procedurale, che cioè standardizzano il modo in cui gli agenti ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] nel 1946 da Pasquale Saraceno, e alle prime esperienze di programmazione della Banca mondiale (A. Lepore, La Cassa per il ). C’era poi anche una motivazione di ordine tecnico-procedurale che orientava i finanziamenti verso i settori pesanti. Per il ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] la conoscenza dichiarativa (conoscere cosa) dalla conoscenza procedurale (conoscere come). A questo proposito sono ciò che il cervello compie. Si capisce che stiamo proponendo un programma di lavoro per il futuro, ma torniamo ora al nostro quesito ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] dell’esercizio di poteri in deroga agli ordinari vincoli procedurali, per questo più esposti alla corruzione; ciò avviene soprattutto giustizia della camorra:
In effetti il clan inizia a programmare la gestione degli appalti fin dal momento in cui si ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] il quale, nel definire le modalità operative di svolgimento dei programmi di sperimentazione della legge sull’armonizzazione dei principi contabili (d. Costituzione». Particolarmente allarmate dal passaggio procedurale che prevede la soppressione ope ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] delle industrie monopolistiche e l'elaborazione di un "programma nazionale di ricostruzione economica"; quella organizzativa e contrattuale per zona territoriale. Dal punto di vista procedurale la determinazione dei salari diventava di fatto esclusiva ...
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breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; partire per un b. viaggio; vacanze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...