DEF. - Sigla di Documento di Economia e Finanza. Strumento di programmazione della politica economica e di bilancio in Italia, annualmente proposto dal governo in carica e approvato dal Parlamento. Indica [...] la strategia di finanza pubblica nel medio termine nell'ambito del processo di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri dell'UE ...
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UNIX Sistema operativo (➔ operativo, sistema) implementato con il linguaggio di programmazione C, sviluppato dai Bell Laboratories inizialmente per uso interno e successivamente introdotto in ambiente [...] disk e stampanti, ed elementi software di comunicazione interprocesso, quali le socket, come se fossero file; l’uso di un cospicuo numero di programmi relativamente piccoli progettati per essere eseguiti in sequenza, tipicamente usando l’output del ...
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MACSYMA
MACSYMA 〈màksima〉 [ELT] [INF] Sigla di un sistema di programmazione di calcolatori elettronici per calcoli di manipolazione algebrica: v. manipolazione algebrica: III 618 f. ...
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teorema di Fritz John
Angelo Guerraggio
Condizione necessaria che estende alla programmazione non lineare la classica condizione dei moltiplicatori di Lagrange (nota quando tutti i vincoli erano invece [...] sotto forma di uguaglianza. Il teorema di Fritz John afferma che se x0 è soluzione anche solo locale del problema di programmazione non lineare e le funzioni f e gi risultano differenziabili in x0, allora esiste un vettore (ϑ0,λ0), diverso dal ...
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forma normale disgiuntiva
forma normale disgiuntiva impiegata nel linguaggio di programmazione logica → prolog, è una forma proposizionale composta come disgiunzione generalizzata di sottoforme proposizionali, [...] ciascuna delle quali è una congiunzione generalizzata di lettere enunciative (→ forma normale congiuntiva; → Horn, clausola di) ...
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codice sorgente
Mauro Capelli
Versione di un algoritmo scritta in un linguaggio di programmazione ad alto livello (ossia più vicino al linguaggio umano, tipicamente in pseudo inglese), le cui istruzioni [...] (per es., il linguaggio C) il codice sorgente viene reso eseguibile tramite un processo in più fasi che impiega programmi opportuni di compilazione (tipicamente un precompilatore o preprocessore, un compilatore e un linker). Nel primo caso si ha una ...
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forma normale congiuntiva
forma normale congiuntiva impiegata nel linguaggio di programmazione logica → prolog, è una forma proposizionale composta come congiunzione di sottoforme proposizionali, ciascuna [...] delle quali è una disgiunzione di lettere enunciative. È, quindi, del tipo A1 ∧ A2 ∧ ... ∧ An, dove A1, A2, ..., An indicano disgiunzioni di lettere enunciative. Per esempio, una proposizione in forma ...
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linguaggio di mark-up
linguaggio di mark-up linguaggio di programmazione con marcatori (in inglese mark-up), costituiti da simboli o etichette (in inglese tag) che indicano al programma che interpreterà [...] iter di produzione e i successivi aggiornamenti. Le etichette possono essere scritte nel testo con un semplice programma di videoscrittura o con applicazioni specifiche in grado di rappresentare direttamente il testo nella sua forma finale. Grazie ...
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Sigla di Beginner’s all purpose symbolic Instruction code, linguaggio di programmazione ad alto livello, ideato nel 1963 da John Kemeny e Thomas Kurtz al Darthmouth College. Pensato per i principianti, [...] era votato più alla semplicità che alla potenza espressiva. Nel corso degli anni, ai concetti originari se ne sono aggiunti via via altri, rendendo il B. paragonabile agli altri linguaggi di programmazione. ...
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KidsTV
Kids TV <... tiivìi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Programmazione televisiva espressamente dedicata ai più piccoli, incarnazione moderna di quella che la TV italiana ha definito [...] della TV come finestra sul mondo per i bambini, e la loro capacità di decodificarne creativamente i messaggi. La programmazione per bambini e ragazzi è stata così presente fin dall'inizio in ogni emittente, ma ha subìto alcune mutazioni significative ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...