Nicola Lupo
Abstract
Viene esaminato il procedimento della programmazione dei lavori: quello con cui la Camera e il Senato decidono come impiegare il proprio tempo, in Assemblea e nelle commissioni. [...] ’ordine del giorno. Va poi considerato che è all’interno del calendario che viene pubblicato il contingentamento dei tempi.
Il programma dei lavori, infine, è il documento di taglio più astratto e generale. In esso ci si limita ad indicare, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] : si è quindi entro un contesto di razionalità limitata (Simon 1982-1990).
La teoria economica ha cominciato a occuparsi di programmazione e di previsione fino dalla fine del 18° sec., quando sono comparse le prime raccolte di dati sulla domanda di ...
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In informatica, linguaggio di programmazione, sviluppato alla fine degli anni Settanta del 20° sec., destinato alle applicazioni militari del Dipartimento della Difesa statunitense. È stato così chiamato [...] in onore della scienziata Augusta Ada Byron Lovelace, che, nella seconda metà dell’Ottocento, formulò un primo linguaggio di programmazione per identificare i numeri di Bernoulli. ...
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Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. ...
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In informatica, nella programmazione, tipo di dato il cui valore è l’indirizzo di un altro elemento, sia esso costante, variabile o più in generale un oggetto software. Generalmente i p. vengono utilizzati [...] per gestire le strutture dati, quali array e liste concatenate, o per gestire il passaggio dei dati tra programmi.
Con riferimento alle interfacce grafiche, l’elemento grafico (generalmente una freccia) che indica una posizione sul display e sul ...
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Pascal
Pascal linguaggio di programmazione di alto livello formulato all’inizio degli anni Settanta a Zurigo dall’informatico svizzero N. Wirth e che prende il nome dal matematico e filosofo francese [...] stessi;
• il set, che raggruppa in uno stesso insieme elementi dello stesso tipo, affinché possano essere elaborati dal programma tramite le usuali operazioni tra insiemi.
Il Pascal non ha avuto una grande diffusione in campo applicativo, anche se è ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...