di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] confermata dai due piani più recenti, Open city del 1996 e Opting for urbanity del 2003. Tale politica di programmazione è basata sulla proprietà collettiva delle aree edificabili, che ne ha consentito una gestione nel pubblico interesse. Il modello ...
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ospedalocentrico
agg. Che ruota attorno alle funzioni proprie dell’ospedale.
• Il ministro [Maurizio] Sacconi ha guardato al futuro: «La condivisione importante è stata la volontà di costruire un modello [...] con gli ambulatori territoriali. Colpa di una classe dirigente inadeguata con assessori che vanno e vengono e senza programmazione a lungo termine». (Giusi Spica, Repubblica, 16 dicembre 2015, p. 8) • Quale contributo potete dare alla costruzione di ...
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CORRELATIVE, CONGIUNZIONI
Si dicono congiunzioni correlative (o più propriamente nessi correlativi) quei parallelismi creati da due elementi che si richiamano tra loro, stabilendo un rapporto di coordinazione [...]
Non si decide mai: ora fa in un modo ora nell’altro
Si occuperà non solo della gestione, ma anche della programmazione.
Usi
Anche se oggi la correlazione sia … che è molto usata, il tipo sia … sia rimane preferibile, soprattutto perché consente di ...
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sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di [...] e di teorema, in quanto le regole per essi prescindono da casi o signif. specifici. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, insieme di regole per la corretta costruzione delle istruzioni in un linguaggio di programmazione. ...
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In informatica, programma applicativo che permette di accedere in sequenza a informazioni d’interesse, disponibili nella memoria dell’elaboratore o di altri elaboratori a esso connessi. I b. (detti anche [...] adatti alla piattaforma tecnologica degli utenti stessi. In quest’ambito, particolare diffusione hanno assunto i linguaggi di programmazione e gli ambienti di sviluppo (per es., Java), che garantiscono la totale compatibilità con tutte le piattaforme ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Foggia 1942); prof. di scienza delle finanze all'univ. di Pisa (dal 1980), alla LUISS di Roma (1988-2001) e all'univ. "La Sapienza" di Roma (dal 2001). Presidente [...] ministro delle Finanze nei governi Prodi e D'Alema. Ha poi ricoperto il ruolo di ministro del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica (2000-01) nel governo Amato. Nel 2006 è stato nominato viceministro dell'Economia nel governo Prodi. Tra le sue ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 [...] -Sociali "P. Martini" (IRESM), Ricerca sui trasporti pubblici nel Lazio, Roma 1970; Comitato regionale per la programmazione economica del Lazio, Piano di sviluppo economico del Lazio, ivi 1971; E. Migliorini, Memoria illustrativa della carta ...
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SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] del s. esperto.
La parte essenziale di un s.e., ciò che gli conferisce potenza e lo distingue da un programma convenzionale, è la conoscenza. L'acquisizione della conoscenza ha quidi un'importanza critica nell'assicurare il successo a un s.e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il servizio elettrico dai sistemi regionali alla liberalizzazione
Renato Giannetti
Le quattro fasi di sviluppo dei sistemi elettrici
In queste pagine verrà ricostruita l’esperienza storica del sistema [...] 1947).
L’altro organo cardine del sistema di regolazione dei prezzi e delle tariffe fu il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), istituito con la l. 27 febbr. 1967 nr. 48, che aveva lo scopo di coordinare l’azione dei vari ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene illustrato, in estrema sintesi, l’insieme della organizzazione relativa alle autonomie territoriali locali, riconosciute fondamentali nell’ordinamento costituzionale, [...] tra la Regione ed i Comuni, e quale sede naturale di raccordo delle proposte di questi per la definizione del programma regionale. La l. n. 59/1997, poi, (emanata sul presupposto dell’approvazione – che allora appariva certa – della proposta di legge ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...