GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] , La notte cieca (Parigi, Musée national d'art moderne), dipinta dal G. con un cappuccio calato sugli occhi secondo un programma di pittura automatica e aleatoria.
In tutti i dipinti del 1963, riconducibili alle serie Oggetti e spazi per un mondo ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] Cinquanta la sua attività si focalizzò principalmente sulla televisione, cui del resto collaborava sin dagli inizi della programmazione.
Il suo umorismo - ironico e surreale, breve e sintetico ma anche immediatamente comunicativo e facile a "passare ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] allestimento, nel padiglione di igiene, di una particolare sezione dedicata alla malattia. Dedicò circa un ventennio alla programmazione di un sanatorio popolare, per la cui realizzazione promosse varie sottoscrizioni cui aderirono, tra gli altri, la ...
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SABA, Vincenzo
Andrea Ciampani
– Nacque il 23 settembre 1916 a Ozieri (Sassari) da Luigi e da Giovannangela Niedda, piccoli proprietari di terreni destinati alla coltivazione, all’allevamento e alla [...] per lo sviluppo economico, in margine al dibattito sul piano di rinascita della Sardegna, sottolineò come una programmazione duttile e adattabile dovesse collegarsi a una visione d’insieme della politica economica, in cui fosse presente una ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] di essi, venivano eseguite, tenevano impegnate molte ottime danzatrici in ruoli secondari per tutta la durata della programmazione delle affollate coreografie che si usavano in quel periodo. Laura ottenne la prima parte importante solo nel 1901 ...
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HOFMANN, Alberto
Silvano Scannerini
Nacque a Tokyo il 13 apr. 1908 da Amerigo, professore pro tempore di idraulica all'Università di Tokyo, e da Berta Kueffel. Nato per caso in Estremo Oriente, ricevette [...] entrò a far parte della Milizia forestale e fu trasferito ad Addis Abeba; nell'Africa Orientale Italiana, partecipò ai programmi di ricerca propedeutica e di assestamento forestale (ma di queste attività non resta traccia nell'elenco dei contributi ...
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DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] città (da piazza Capitanio a piazza Duomo a piazza dei Signori) "per stabilire ... un inderogabile rapporto tra programmazione architettonica e tangibili affermazioni di potere" (Bresciani Alvarez) di quella nobiltà padovana che lo annoverava fra i ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] [va] alla banca finanziatrice di mettere in atto se non l'unico, certo uno dei pochi esempi di considerazione "programmata" della copertura dei fabbisogni di un affidato" (A. Confalonieri, Banca e industria in Italia 1894-1906, Milano 1976, III ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] ambientali. Sono le idee guida che permeano le pagine del suo contributo L'Opera nazionale per i combattenti e il programma agrario in Terra di Bari (Altamura 1919).
Il nuovo clima venutosi a creare con il disegno di "normalizzazione" del primo ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] di area centromeridionale. Le scelte oscillavano da una figurazione di stampo novecentista a un espressionismo più marcato. La programmazione fu caratterizzata da presenze tramite le quali il G. puntò a far diventare dei classici i protagonisti della ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...