pianificazione del territòrio Organizzazione di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione con la programmazione economica, di cui rappresenta la proiezione [...] spaziale. In sede scientifica è ampio il dibattito sulla p.t., che dopo un periodo di scarsa attenzione da parte di molti paesi industrializzati, ripropone la sua funzione di adeguamento dei processi di ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , che spesso l'obiettivo economico viene espresso in forme esponenziali e non lineari, il che rende inefficace l'adozione della programmazione lineare e apre nuovi problemi di ordine matematico, non ancora risolti.
Come si vede, l'iter per giungere a ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] repubblicano a fine marzo proponeva agli altri partiti democratici di tentare la via di un concreto accordo su di un programma globale di ripresa economica del paese. Il 1° aprile, però, il quadro politico veniva improvvisamente scosso da un voto a ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] due parti hardware e software in cui l’intero dispositivo è suddiviso (hardware/ software co-design). Dispositivi logici programmabili sono contenuti in quasi tutti gli apparati e sistemi digitali e sono senz’altro preferiti agli ASIC, quando questo ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] , di solito, che le reazioni conseguenti ad un'opera, pur prevista nel piano, ma che sia invece realizzata fuori del programma dei tempi, sono tali da rovesciare gli effetti previsti dal piano. Così, ad esempio, la non esecuzione immediata di una ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] di recente.
Di altri interventi nel L., per lo più determinati da circostanze occasionali al di fuori di veri programmi di ricerca, si accenna solo brevemente ai principali. Limitati sono stati quelli su edifici pubblici, come l'anfiteatro di ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] conoscenza di emergenze architettoniche, ma che queste sempre riguardi nei contesti più ampi della città e del territorio; un programma di ricerca molto vasto e importante, lungo nei tempi di maturazione, ma che va considerato come uno degli impegni ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] un serio problema politico e sociale e che le decisioni legislative in campo politico devono avere più influenza sulla ‛programmazione' del prodotto finito di quanta non ne abbia il progetto del prodotto.
Il XXI secolo probabilmente presenterà, come ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] stradale e autostradale nazionale, e di determinazione delle tariffe: le Regioni hanno invece un ruolo di coordinamento e programmazione per le s. che non rientrano nella rete di interesse nazionale, mentre le province svolgono funzioni gestionali su ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] dello spettatore. Nel rifiuto, appunto, di una contemplazione inerte dell'opera, egli articola la ricerca con una programmazione costruttiva aperta e disponibile alla riproducibilità, fra superfici a testura vibratile e oggetti plastici in serie ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...