pianificazione del territòrio Organizzazione di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione con la programmazione economica, di cui rappresenta la proiezione [...] spaziale. In sede scientifica è ampio il dibattito sulla p.t., che dopo un periodo di scarsa attenzione da parte di molti paesi industrializzati, ripropone la sua funzione di adeguamento dei processi di ...
Leggi Tutto
Scultore (Udine 1939 - Milano 2018), noto per le sue ricerche nell'ambito dell'arte ottico-cinetica, rivolte a una programmazione costruttiva integrata con la componente percettiva. Con l'uso di lamiere [...] di alluminio o acciaio, A. costruisce superfici vibratili, distanze illusorie, avvicinamenti deformati, fenomeni di evaporazione, fino all'inglobamento dello spazio reale con i suoi ambienti trasformabili. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , non pochi italiani (è il caso, per es., di Filippo Buonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , che spesso l'obiettivo economico viene espresso in forme esponenziali e non lineari, il che rende inefficace l'adozione della programmazione lineare e apre nuovi problemi di ordine matematico, non ancora risolti.
Come si vede, l'iter per giungere a ...
Leggi Tutto
Scultore e designer italiano (Novara 1932 - Milano 2020). Formatosi all'Accademia di Brera si è interessato a problemi relativi alla psicologia della visione e alla programmazione nel campo delle ricerche [...] estetiche. Come designer accanto alla pratica progettuale ha svolto ricerche teoriche. Il suo lavoro è il risultato di precise prese di posizione a livello ideologico e politico, d'ispirazione egalitaria ...
Leggi Tutto
Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] a Le Corbusier, cui si manterrà costantemente fedele, nel tentativo di conciliare i problemi dell'architettura con quelli della programmazione a scala urbana: case intensive alla Foce del Bisagno (1934-40), quartiere INA-Casa di Villa Bernabò Brea a ...
Leggi Tutto
Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] due parti hardware e software in cui l’intero dispositivo è suddiviso (hardware/ software co-design). Dispositivi logici programmabili sono contenuti in quasi tutti gli apparati e sistemi digitali e sono senz’altro preferiti agli ASIC, quando questo ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] , di solito, che le reazioni conseguenti ad un'opera, pur prevista nel piano, ma che sia invece realizzata fuori del programma dei tempi, sono tali da rovesciare gli effetti previsti dal piano. Così, ad esempio, la non esecuzione immediata di una ...
Leggi Tutto
di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] confermata dai due piani più recenti, Open city del 1996 e Opting for urbanity del 2003. Tale politica di programmazione è basata sulla proprietà collettiva delle aree edificabili, che ne ha consentito una gestione nel pubblico interesse. Il modello ...
Leggi Tutto
LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] di recente.
Di altri interventi nel L., per lo più determinati da circostanze occasionali al di fuori di veri programmi di ricerca, si accenna solo brevemente ai principali. Limitati sono stati quelli su edifici pubblici, come l'anfiteatro di ...
Leggi Tutto
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...