PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] virtuosi di questa città» (Prota-Giurleo, 1923, p. 10), l’anno successivo la Corte si dimostrò restia ad affidare la programmazione del cartellone operistico alla scarsa esperienza di Perez, il quale «puede no salir bien, pués se duda, que de óperas ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] di pensiero e di azione medica. Nello Studio di Ferrara l'insegnamento della materia era stabilito secondo la programmazione didattica delle università del periodo (primo anno de tumoribus, secondo de vulneris, terzo de fracturis). Formalmente il M ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] degli anni concepì il vasto disegno di allargare il raggio d'interesse a tutto il Piceno. L'idea si concretizzò nella programmazione di un'opera (da una lettera del Castiglioni datata 24 luglio 1784 [in Bibl. com. Mozzi-Borgetti, m. 766], si rileva ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] ENI) rispondeva all'esigenza, apertamente teorizzata, di associare le forze sindacali allo sforzo di attuazione di una politica di programmazione economica per uno sviluppo equilibrato dei paese. A questo scopo il B., l'8 giugno 1962, in occasione ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] Al suo arrivo la serie dei quattro arazzi dedicata ai Continenti (Firenze, deposito di palazzo Pitti) era già stata messa in programmazione e G. C. Sagrestani aveva già fornito il primo bozzetto dell'Asia. La tessitura di questo primo panno (firm. da ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] per le scienze agrarie del CNR si impegnò per favorire una politica della ricerca che consentisse una programmazione pluriennale e l'utilizzazione razionale di laboratori, istituti e stazioni sperimentali già esistenti. Preside della facoltà di ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] francescana per l'Etiopia, subito sostenuta da Innocenzo XII con una dotazione di 50.000 scudi, che permetteva una programmazione di più ampio respiro. Si decideva così di disporre l'accoglimento di eventuali studenti etiopi nel collegio Urbano, di ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] (legge n. 300).
Ammalato di cancro (la consapevolezza della fine imminente lo spinse ad accelerare quanto possibile la realizzazione del suo programma), il B. morì a Zurigo, in una clinica, l'11 luglio 1969.
Fonti e Bibl.: Documenti e inediti del B ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] a scopo benefico. La direzione del Nazionale, tuttavia, non vedeva di buon occhio il teatro in vernacolo, preferendo una programmazione più classica, e tantomeno poteva tollerare la "concorrenza" del G. il quale, infine, messo di fronte a un aut ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] assolutamente nuova nell’accademia italiana.
Pacces aveva sviluppato una linea interpretativa che identificava nella programmazione corporativa dell’attività aziendale il superamento del tradizionale meccanismo di regolazione del mercato basato sull ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...