Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Con la locuzione globalizzazione dell'economia mondiale si descrivono fenomeni diversi, che rappresentano più aspetti dinamici dello stesso processo di internazionalizzazione: [...] telecomunicazioni e dei servizi alle imprese). Molte di queste attività (ricerca e sviluppo, back office, call center, programmazione di software, data entry ecc.) risultano infatti più semplici da trasferire all'estero, per la minore necessità di ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] costituzione del CIPE, predisposta con d.P.R 30 maggio 1968, n. 626, in un'ottica di sviluppo programmato dell'economia; assegnando a tale organo interministeriale una posizione sovrordinata rispetto al CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ...
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PIANIFICAZIONE
Gennaro CARFORA
Florio GRADI
. A cominciare dalla fine del secondo conflitto mondiale, l'attività di pianificazione politico-economica è andata estendendosi dai paesi a regime collettivistico [...] la costruzione di 241.000 alloggi. per 1.269.000 vani, con una spesa di 574 miliardi, su un totale di investimenti programmati per 828 miliardi di lire. Alla sua scadenza prevista per il 1963, il Piano INA-Casa sarà sostituito da un nuovo Piano ...
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La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] in cassette di nastro magnetico. In alcuni casi esiste anche la possibilità, da parte dell'utente, d'impostare programmi direttamente dalla consolle dell'elaboratore. È peraltro da tener presente che, in relazione alla finalità precisa e limitata ...
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INTERDIPENDENZE SETTORIALI
Aldo Santeusanio
(v. interdipendenze strutturali, Analisi delle, App. III, I, p. 886)
Con i.s. si fa riferimento all'insieme degli scambi, derivanti dalla produzione e utilizzazione [...] W. Isard, T. Langford, Regional input output study, Cambridge (Mass.) 1971; P. Costa, Interdipendenze industriali e programmazione regionale, Milano 1978; M. D'Antonio, Analisi delle interdipendenze settoriali. Teoria e applicazioni empiriche, Napoli ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] le previsioni dell'AIE, nel 1985 il fabbisogno mondiale di petrolio OPEC ammonterà - in base alle attuali tendenze di fondo e ai programmi energetici nazionali - a 42-54 milioni di barili al giorno (2,1-2,7 miliardi di tonnellate annue), di fronte a ...
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Investimenti
John S. Strong
John R. Meyer
Introduzione
In economia per 'investimento' si intende l'acquisizione o la creazione delle risorse utilizzate nella produzione. Nelle economie di mercato l'investimento [...] prospettiva l'investimento dipenderà dalla produzione e dai prezzi relativi attesi lungo l'orizzonte temporale della programmazione dell'impresa. Questa struttura, basata sulla previsione, è difficile da stimare empiricamente, poiché i costi di ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] del Senato, «un centauro, metà pubblico e metà privato» (Senato della Repubblica, VII Legislatura, Commissione programmazione economica, bilancio, partecipazioni statali, Indagine conoscitiva sul finanziamento delle imprese industriali in Italia, 30 ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] incorporò tra gli obiettivi della politica monetaria assecondando la nascente azione del ministero del Bilancio e della Programmazione economica, ricevendone all’opposto critiche severissime da parte di Michele Fratianni e Franco Spinelli che, nella ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] l'alleanza centrista avrebbe invece significato tenere fermi i valori dell'Occidente, e grazie a essi realizzare un programma riformistico ambizioso, che indirizzasse il popolo italiano sulla via della libertà, sottraendo voti ai partiti marxisti e ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...