Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La cibernetica
Roberto Cordeschi
Teresa Numerico
Le origini
Il termine cibernetica fu coniato dal matematico Norbert Wiener (1894-1964), che nel 1948 pubblicò negli Stati Uniti un libro destinato ad [...] di Wiener con il fisiologo Arturo Rosenblueth (1900-1970), allievo di Walter B. Cannon, nei primi anni Quaranta del Novecento. Il programma della cibernetica prese forma molto presto nel corso di una serie di convegni svoltisi tra il 1946 e il 1953 a ...
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Maria Giovanna Luini
Salvatore Iaconesi. Ho messo on-line il mio tumore
Condividere la propria malattia può aiutare a guarire? Ci ha provato un ‘net artist’ romano mettendo in Rete tutta la documentazione [...] : è un ‘net-artist’, la sua creatività si esprime con i software. Secondo Wikipedia «Iaconesi crede profondamente nella natura politica della programmazione, che per lui è un’arte e una scienza»: che questo ritratto sia preciso o no, a Internet si è ...
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(v. calcolatrici, macchine, VIII, p. 352; App. I, p. 339; II, I, p. 482; III, I, p. 281; elaboratori elettronici, IV, I, p. 650)
La diffusione e lo sviluppo degli e. nell'arco di tempo che va dalla metà [...] di salto che registrino l'indirizzo da cui si è saltati. Così, quando il sottoprogramma è terminato, si può riprendere l'esecuzione del programma che lo ha chiamato in causa. Per questo è utile avere registri a catasta o a pila (stack) in cui è utile ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] , esso si comporti nello stesso modo in cui si comportano i fenomeni che si vogliono studiare e capire. Nel programma è incorporata una teoria o modello dei fenomeni, e il successo della simulazione costituisce una verifica del fatto che la teoria ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] genere di notevole lunghezza; è trattato unitariamente o dal punto di vista della stesura (s. logico) in fase di programmazione, o dal punto di vista dell’occupazione della memoria principale di un calcolatore (s. fisico), qualora questa, non potendo ...
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Interfaccia uomo-calcolatore
Stefano Levialdi
L’interazione tra uomo e macchina (o tra uomo e programma) può intendersi come un processo che consente la comunicazione e il controllo delle applicazioni [...] serve a facilitare la comunicazione e che fornisce i comandi è detto interfaccia, proprio perché si colloca fra l’applicazione (anch’essa un programma) e l’utente, il quale non è ormai più rappresentato da un esperto o da un tecnico, ma può essere un ...
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Simulazioni di processi fisici mediante calcolatore
Federico Ricci Tersenghi
Per simulazione di un processo fisico si intende la rappresentazione, eventualmente approssimata, di tale processo mediante [...] . Si cerca prima di tutto di eliminare qualsiasi fonte di errori sistematici, quale la presenza di errori di programmazione e di arrotondamento, l'uso di cattivi generatori di numeri pseudocasuali, ecc. Quindi si calcolano le indeterminazioni e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] da un oggetto o un luogo qualunque" (v. Valéry, 1928; ed. 1960, p. 1284). Simile passo sembra contenga per intero il programma della realtà virtuale radicale.Una data fatale della realtà virtuale, anche se l'autore non usa questo termine, è il 1984 ...
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Robotica
Christopher Freeman
di Christopher Freeman
Robotica
Introduzione
Il significato attuale del termine 'robot' (derivato dal ceco robota che significa 'lavoro servile') si deve allo scrittore [...] in comune è una sorta di capacità 'coreografica': si tratta di macchine che possono eseguire una gamma di operazioni programmate in uno spazio tridimensionale. I potenziali sviluppi di questa idea di base sono ancora in fase di esplorazione, e ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] c=true,false
V[k]←c
if k=n then (if E(V[1],…,V[n])=true then accetta)
else SAT(k+1)
Poiché il programma costruisce 2n configurazioni binarie di n elementi, e per ognuna di essi esegue un numero costante di operazioni tra cui il calcolo di E sulla n ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...