L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] io volevo appunto metterli in soffitta così però magari pensavo che sarebbe stato utile catalogarli
Alle esigenze di una programmazione e ricezione veloci e dirette, che non richiedano un’attività di revisione, è dovuta anche l’alta frequenza della ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] agli inizi del 20° sec., è stata rifondata nel 1991 con lo scopo di europeizzare la letteratura nazionale, anche attraverso un intenso programma di traduzioni.
Solo tra 12° e 13° sec. si sviluppò un’arte nazionale, d’impronta rude e severa (castelli ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] o addirittura polemici; altre volte sono creazioni volutamente estemporanee, adatte agli slogan pubblicitari, ai tempi serrati della programmazione radiofonica e televisiva, o agli spazi ridotti di un titolo e allo stile sincopato dei quotidiani. Vi ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] i versi del primo Battiato:
L’esotomia, l’IBM-azione
de-cloro de-fenilchetone,
essedi-etilizzazione
han dato vita
alla programmazione.
x = a (sen ωt) x2 = a (sen ωt + γ)
(“Fenomenologia”, 1971)
Parallelamente ad altre forme di comunicazione, va poi ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] criteri di gestione delle risorse. Il che non vuol dire chiudere i rubinetti, perché altrimenti si bloccherebbe la programmazione» («La Repubblica» 22 febbraio 2006)
L’es. (25) corrisponde a un argomento pragmatico, ovvero a una relazione che ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] evidente una certa tendenza alla standardizzazione e all’innalzamento diafasico, nel parlato televisivo, tanto più spiccata in taluni programmi rivolti a un’utenza culturalmente meno agguerrita. Dai romanzi d’appendice in poi, è noto come il livello ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] , anticipando la labializzazione della vocale che segue. Tale punto segna il confine tra un’unità articolatoria di programmazione (detta anche sillaba articolatoria) e la successiva (su questo, cfr. Koževnikov & Chistovich 1965). Interessante è ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] dei costi, la misura del lavoro, la razionalizzazione della gestione delle scorte e, in generale, la previsione e la programmazione dell’attività aziendale a breve e medio periodo attraverso le s. del personale, degli impianti, delle vendite, della ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] sociali che si attendono dalla realizzazione di grandi progetti e opere pubbliche, e in generale per valutare comparativamente programmi di spesa pubblica. Nella valutazione di progetti pubblici, i costi e i benefici sociali debbono includere i costi ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] insieme di significati a un limitato canale linguistico, pesantemente costretto dai limiti della memoria, della percezione e della programmazione motoria. La logica e la grammatica non sono date nel mondo, ma non si trovano nemmeno nei geni. Gli ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...