Matematico statunitense (Portland, Oregon, 1914 - Stanford, California, 2005), prof. di ricerca operativa all'Università di Berkeley (1960) e alla Stanford University (1966). Esperto di progettazione e [...] programmazione, a lui si deve la definizione del metodo del simplesso nella programmazione lineare e nell'ottimizzazione.Tra le opere: Linear programming and extensions (1963); Linear programming: introduction (1997). ...
Leggi Tutto
big float
big float 〈big✄ flóot〉 [ANM] [INF] Locuz. ingl. "grande fluttuazione" con cui s'indica un modo di esprimere i numeri decimali in alcuni linguaggi di programmazione: v. manipolazione algebrica: [...] III 615 d ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia, su base quantitativa, i modelli concettuali dei processi decisionali connessi al funzionamento dei sistemi organizzati, i metodi per prevedere il comportamento di questi sistemi [...] per applicazioni logistiche (sviluppati da premi Nobel quali P.M.S. Blackett e T.C. Koopmans); lo sviluppo della programmazione lineare con metodi di soluzione operativamente efficienti (tra cui il metodo del simplesso proposto da G.B. Dantzig).
Nel ...
Leggi Tutto
LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] è Ii+1 se rn≠rm, mentre è Ik se rn=rm (dove si suppone che 1≤k≤h). La macchina continua a eseguire istruzioni del programma I1,...,Ih fino a che in R0 viene posto il numero h. Poiché Ih è un'istruzione di fermata, allora la macchina si ferma. La ...
Leggi Tutto
Böhm, Corrado. – Matematico e informatico italiano (Milano 1923 - Roma 2017). Laureatosi nel 1946 in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Losanna, ha conseguito il dottorato in matematica al [...] Politecnico di Zurigo nel 1951. Dalle sue ricerche sui linguaggi per la programmazione sulla macchina di Turing è nato, in collaborazione con G. Jacopini, il teorema di Böhm-Jacopini (1966). Tra i suoi contributi più importanti vi è il cosiddetto ...
Leggi Tutto
teoria della dualità
Angelo Guerraggio
Nell’ambito dell’ottimizzazione associa a un problema di ottimo (detto primale) un altro problema (detto duale), talvolta più semplice da risolvere e che comunque [...] primale, garantendo altresì determinate relazioni tra le soluzioni dei due problemi. Consideriamo nello specifico un problema di programmazione non lineare e cerchiamo il massimo della funzione f quando le variabili decisionali xj sono soggette ai ...
Leggi Tutto
Matematico ed economista russo (Pietroburgo 1912 - Mosca 1986). Vincitore nel 1975 (con l'economista statunitense di origine olandese T. Ch. Koopmans) del premio Nobel per le scienze economiche per i suoi [...] particolarmente noto per aver ideato (1939) una tecnica matematica per la soluzione del problema delle scelte, simile alla programmazione lineare, elaborata indipendentemente qualche anno dopo e perfezionata da T. Ch. Koopmans e G. Dantzig negli USA ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] [ELT] [INF] L. procedurale e non procedurale: v. base di dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. simbolico: v. linguaggi di programmazione: III 424 e. ◆ [ELT] [INF] L. speciale di simulazione: v. simulazione: V 224 a. ◆ [FAF] L. teorico: il linguaggio delle ...
Leggi Tutto
Matematico statunitense (New York 1920 - Santa Monica 1984). Laureatosi al Brooklyn College nel 1941, ha conseguito il PhD in matematica alla Princeton University nel 1946. Professore alla University of [...] equazioni differenziali in problemi di ottimizzazione e, più in generale, di ricerca operativa, sviluppando il settore della programmazione dinamica. Il suo nome è inoltre legato alla fondazione della teoria degli insiemi fuzzy, che trovano impiego ...
Leggi Tutto
salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] in quanto consente di risparmiare tempo e spazio di memoria (per es., un certo sottoprogramma che sia utilizzato più volte in un programma, è scritto una sola volta in questo, ricorrendo a un'istruzione di s. in tutti i punti dove esso è utilizzato ...
Leggi Tutto
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...