LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] cospicuo del precedente - 3 miliardi e mezzo di lire soltanto sul mercato italiano nei primi cinque anni di programmazione - finendo fatalmente con l'inasprire le polemiche dei recensori.
Ci voleva ancora del tempo, insomma, perché si perfezionassero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] filosofico sia su quello scientifico. Le Lezioni sul capitolo sesto inedito del 1971 sono un testo di transizione. Il nuovo programma di ricerca sul Marx del valore-lavoro è testimoniato dalla seconda edizione di Smith, Ricardo, Marx, e avrà breve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] in ordine tutte le tessere del mosaico-ricerca: ecco perché finiva con il non trovare quasi mai posto nella programmazione delle sue pubblicazioni. Altri, non lui, avrebbero potuto e dovuto progettarlo e scriverlo, seguendo le loro inclinazioni di ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] e i governi di centrosinistra, veniva anche riconosciuta la validità dell’economia mista e della programmazione economica. È possibile affermare tuttavia che questo illuminato riformismo giunse tardi a placare quella radicale conflittualità ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] , come pure di R. Birolli, Cagli, Morlotti e Afro ai quali, sempre nel 1949, la galleria dedicò mostre personali. Nella programmazione degli anni successivi prevalse, invece, l'attenzione per i pittori di un'area astratto-naturalista in cui si poteva ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] sociali che si attendono dalla realizzazione di grandi progetti e opere pubbliche, e in generale per valutare comparativamente programmi di spesa pubblica. Nella valutazione di progetti pubblici, i costi e i benefici sociali debbono includere i costi ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] del Senato, «un centauro, metà pubblico e metà privato» (Senato della Repubblica, VII Legislatura, Commissione programmazione economica, bilancio, partecipazioni statali, Indagine conoscitiva sul finanziamento delle imprese industriali in Italia, 30 ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] su argomenti di politica interna (il centrosinistra - che lealmente contrastò -, i problemi del Sud, l'emigrazione, la programmazione economica, la contestazione studentesca) ed estera (la guerra del Vietnam, la "primavera di Praga") o su questioni ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a cui partecipavano il Visconti, il Torti e il De Cristoforis) correvano differenze notevoli d'impostazione ideologica e di programmi; e rispetto a queste divisioni il B. svolse una utile opera di chiarificazione, accelerando, quanto meno, con la sua ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] greci, Anceschi scrisse tre introduzioni, tutte riunite nell’ed. a cura di N. Lorenzini (Milano 1985); Ultima lezione e programma. 11 maggio 1981, in Studi di estetica (giugno 1981), poi in Itinerario aperto (Parma 1990); Tra Pound e i novissimi ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...