Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘a oggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numeri complessi.
Musica
Per l’accezione musicale ➔ notazione ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] alla realtà riferita: mangio e poi esco al posto di esco dopo aver mangiato; Berretta 1994). Ciò consente una programmazione e produzione parallele, che facilitano i processi elaborativi, grazie a un minor carico di memoria per il destinatario. Al ...
Leggi Tutto
Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] 5):
(4) l’arte, la letteratura ‘realizzano’ sogni; la scienza no (Bachelard 1975: 69)
(5) per una colpevole programmazione pregressa il loro impiego nell’Esercito non è più possibile per mancanza di posti dirigenziali; quindi rimarrebbero in servizio ...
Leggi Tutto
Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] . Nell’analisi delle a. la tecnologia è a coefficienti fissi, ipotesi che consente l’applicazione delle tecniche di programmazione lineare alla teoria della produzione. Tasso di a. La percentuale degli appartenenti alla forza lavoro sul totale della ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] prevedeva la lettura ad alta voce o la ripetizione di parole, così da indagare la codificazione e la programmazione articolatoria. L'ultima fase, di elaborazione semantica, consisteva nel produrre un verbo semanticamente appropriato al nome che il ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] in esclusiva su TvZap e sul sito di Radio Deejay selezionata al LaWebFest, il Festival di Los Angeles in programma dal 26 al 30 marzo, dedicato alla nuova serialità online (Laura Gusatto, repubblica.it, 28 gennaio 2014, ‘Spettacoli’).
• Sono ...
Leggi Tutto
Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] nelle fiction televisive e nei cartoni animati giapponesi, per es. (ma il discorso non sarebbe tanto diverso per i programmi di intrattenimento), con quelle presenti nella narrativa o nel teatro d’arte contemporanei (che tra l’altro guardano spesso ...
Leggi Tutto
Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] usato l’asterisco in luogo della desinenza dell’aggettivo di cortesia: quest’uso, suggerito dal linguaggio di programmazione, consente di riferirsi contemporaneamente a donne e a uomini: «Car* tutt*, volevo dirvi che ...» (➔ posta elettronica, lingua ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] il mondo, e l’a. proposto dalla conferenza di Copenaghen (1925).
Informatica
Nella descrizione formale di un linguaggio di programmazione (per es. di tipo ALGOL, PL/I, PASCAL, ecc.), l’ a. terminale corrisponde all’insieme dei caratteri accettabili ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] di uso corrente o con un nome proprio, tanto che non è riconoscibile a prima vista: il noto linguaggio di programmazione basic va in realtà interpretato come Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code.
Sul piano della sintassi è ugualmente ...
Leggi Tutto
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...