La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] , nemmeno quello gesuita. Per la Compagnia di Gesù, come per gli ordini che si ispirano al suo modello, il programma di istruzione teorizzato e diffuso su scala mondiale si inserisce all'interno di una strategia globale d'ispirazione postridentina ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] MT Y che accetta L.
Teorema 9. Sia X un qualsiasi calcolatore elettronico esistente, corredato di memoria illimitata e di un programma per l'accettazione di stringhe (che abbia cioè uscita 0 o 1); sia inoltre L l'insieme di stringhe accettate da X ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] per cui era stata creata: il risultato è pertanto un testo introduttivo su quella che oggi viene chiamata 'programmazione'.
Nelle sue approfondite note riguardanti l'articolo di Menabrea, la Lovelace paragonò il punto di vista analitico di quest ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] numero di zeri; i metodi iterativi rapidamente convergenti per la risoluzione approssimata di equazioni algebriche, ecc. La programmazione lineare può essere considerata un ramo, ormai autonomoi della nuova a. numerica.
b) Problemi di ottimizzazione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] agli m residui dello zero vi, il che segue da un importante teorema nella teoria, allora non ancora nota, della programmazione lineare. In altri termini, avendo imposto la restrizione [30], restano da risolvere solo (m−1) delle n equazioni, anche se ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] da adottare per giungere a un futuro atteso. Anche in re oeconomica, dove l'incertezza delle strategie, dei programmi, delle scelte è un elemento del sistema, prevale il criterio di limitarsi prudentemente ai futuri più prossimi, di estendere ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] misura della difficoltà di definire l'n-esimo termine ricorsivamente mediante i precedenti, o come la lunghezza della ‛programmazione' ricorsiva più piccola dell'n-esimo termine mediante il precedente.
Il concetto di casualità come complessità si è ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...