Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] del 1988 è stata in pratica la ABC, che aveva acquistato i diritti televisivi per 300 milioni di dollari, a dettare il programma dei giochi. Alle Olimpiadi di Seul, nello stesso anno, le gare più importanti sono state disputate in orari tali da poter ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] la metà del VI secolo, si passò ad un'occupazione del suolo di maggiore intensità e si cominciarono ad attuare programmi di edilizia monumentale, non ci si limitò a "materializzare" le linee della suddivisione iniziale, ma vennero attuati veri e ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] Le innovazioni radicali avvengono in modo discontinuo e negli ultimi tempi sono per lo più il frutto di un'attività programmata di ricerca e sviluppo nelle imprese e/o nei laboratori universitari e governativi (come nel caso del polipropilene); non è ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] % per i casi di infortunio e il 60% per la disoccupazione.
Si può asserire in generale che l'estensione dei programmi di assicurazione sociale si connetteva dappertutto con l'aumento sia assoluto che relativo delle spese pubbliche. Verso il 1930 le ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] ed è altrettanto evidente che tale grido di guerra altro non è che la riproposizione di quello che fu il programma della Fratellanza Musulmana - l'associazione fondata nel 1928 dall'egiziano Ḥasan al-Bannā', madre di tutti i fondamentalismi del mondo ...
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Giacomo Vaciago
Risparmio
La Repubblica incoraggia
e tutela il risparmio in tutte
le sue forme"
(art. 47 Costituzione)
La tutela del risparmio
di Giacomo Vaciago
27 gennaio
Riferendo alla Commissione [...] dell'interesse: problemi di particolare gravità, più facilmente affrontabili in base a decisioni concordate oppure a programmazioni a lunga scadenza che, non rimettendosi al libero gioco del mercato, possono presentarsi sia nei paesi sottosviluppati ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] Roma di servizi migliori: i 1081 miliardi investiti nel trasporto pubblico, per es., sono arrivati come un'utile integrazione a un programma che in cinque anni aveva già messo in campo risorse per 9000 miliardi, di cui 7500 per i mezzi su rotaia ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] per una utilizzazione efficiente di date quantità disponibili di risorse possa essere impostato e risolto in termini di programmazione lineare, anche se Koopmans fece scarso riferimento a questo metodo. La soluzione del corrispondente problema duale ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] . fig. 6).
È interessante sottolineare che nel 1990 Canada e Stati Uniti, nel definire le politiche migratorie, hanno programmato il numero massimo di immigrati da accogliere fino al 1995, stabilendo una quota notevolmente più elevata di quella degli ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] Il fine di tutto questo è il consenso totale, manipolato con mezzi sociopsicologici fino al soggiogamento estatico, quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta del melodramma e della scenografia come Adolf Hitler. Questo ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...