L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] cinema d'animazione di tutte le parti del mondo. A distanza di un decennio, la RAI comincia a mandare in onda programmi d'acquisto, specificamente prodotti per la televisione, tra i quali ben presto si fanno strada i cartoni animati giapponesi (anime ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] a fronte dei flussi reattivi laminari e turbolenti nella combustione, la verifica di correttezza nella progettazione software, la programmazione di robot di lavorazione).
Nelle regate veliche e nelle gare automobilistiche, la s. può operare per il ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] si può allora considerare come la realizzazione – in parte conseguita ma ancora in via di svolgimento – del programma implicitamente enunciato da Dirac.
In realtà, la rilevanza che sta acquistando la chimica computazionale trae vantaggio anche dallo ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] sportivi. Ma tornando al rilievo precedente, tra il 1962 e il 1971 le ore di trasmissione dedicate allo sport "passano per il programma nazionale dall'8,6% all'11,9% e dal 14% al 15% sul secondo canale. Complessivamente sempre nel 1971 le ore di ...
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Matematica
Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola [...] ma v. anche App. IV, iii, p. 67; V, iv, p. 291); nell'App. IV: giochi, teoria dei (ii, p. 74); ottimizzazione (ii, p. 707); programmazione non lineare (iii, p. 70; ma v. anche App. V, iv, p. 292); sistemi (iii, p. 347; ma v. anche App. V, iv, p. 802 ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] soddisfacibile è F = x1 ∙ x̅3 ∙ (x̅2 + x1 ∙ x3) ∙ (x2 + x̅1). Huffman e Clowes non realizzarono questo programma completamente, ma trovarono entrambi un'importante condizione necessaria per la realizzabilità di un line drawing come proiezione piana o ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] dei prezzi.Legata com'è all'entità assoluta delle spese di ricerca, alla disponibilità di esperienza, alle potenzialità di programmazione e controllo della spesa, all'esistenza dei necessari sbocchi di mercato, la possibilità di innovare (e quindi la ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] la Lega e il centrosinistra. Rimase valida la regolarizzazione inclusa nel decreto e fu attuata per la prima volta la programmazione dei flussi legali per lavoro, anche se con limiti numerici insufficienti rispetto alla domanda del mercato del lavoro ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] degli elementi di autonomia propri della collaborazione, sia qualora manchi il riferimento della collaborazione a un progetto o programma di lavoro.
Il l. a tempo determinato è un’attività lavorativa caratterizzata dall’apposizione di un termine al ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] a quelle dei v. biologici, da cui prendono il nome: non possono essere eseguiti autonomamente, senza un programma ospite; sono in grado di individuare possibili file da infettare e di replicarsi, contagiando questi ultimi. Storicamente trasmessi ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...