Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] it hot (1959; A qualcuno piace caldo), farsa vivace, in un bianco e nero ricco e pastoso, dell'America del proibizionismo e del cinema dei gangster, la lavorazione risultò drammatica per i cronici ritardi dell'attrice, le sue paure, le improvvise ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] di dazî, che si possono dire introdotti o aumentati per scopo protezionista. Si può, quindi, parlare talvolta di proibizionismo piuttosto che di un vero protezionismo doganale a favore dell'industria cittadina.
Se in tutto il periodo comunale manca ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] presente: è difficilmente riscontrabile nei carpet-baggers della ricostruzione del Sud e manca del tutto nel gangsterismo del periodo proibizionista.
Alla fine del XIX secolo gli eccessi degli apparati e dei boss e l'eccessiva angustia dei partiti ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] prostituzione gestite dallo Stato; nella seconda si assiste alla commercializzazione della prostituzione; la terza fase è quella del proibizionismo; l'ultima fase, infine, vede lo sviluppo di un mercato del sesso internazionale.Nell'antichità e nell ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] desideri roventi, spietate violenze, fallimenti esistenziali, cambi d'identità e infami tradimenti: le prime imprese ai tempi del proibizionismo; il grande colpo a un laboratorio di diamanti; il salto di qualità verso una criminalità senza ritorno; l ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] N. Sacco e B. Vanzetti nel 1921). Gli anni 1920 furono connotati da elementi conservatori dai tratti moralisti quali il proibizionismo (1919) e il nativismo (leggi anti-immigrati e rinascita del Ku Klux Klan). Parallelamente però si assistette a un ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] vicino al modo di pensare europeo che non a quello del resto degli Stati Uniti; così fu sempre ostile al proibizionismo e favorevole alla Società delle Nazioni.
Sotto il dominio democratico della Tammany Hall, basato sull'ignoranza dell'eteroclita ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] ), e l'esempio concreto da lui individuato, accanto alla Glasarchitektur di P. Scheerbart, era il riduzionismo estetico, il proibizionismo formale di A. Loos. E la scelta non era errata, perché Loos è sempre stato considerato l'architetto della ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] ebbrezza dell'oblio' e aveva il 'profumo della tristezza'. E proprio la notte avvolge, alcuni decenni dopo, l'America del proibizionismo, la caccia furiosa al gin e al whisky nei romanzi hard-boiled di D. Hammett. Fitzgerald, Faulkner, J. Dos Passos ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] le Little Italy - perché lì era più facile incontrare connazionali e con il loro aiuto mimetizzarsi e agire.
Il periodo del proibizionismo, durato dal 1920 per poco più di un decennio, fu molto importante per lo sviluppo di bande di gangster e della ...
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proibizionismo
s. m. [dall’angloamer. prohibitionism, tratto da prohibitionist «proibizionista»]. – Divieto legale riguardante la produzione e la vendita di bevande alcoliche, inteso a combattere l’alcolismo, introdotto negli Stati Uniti nel...
proibizione
proibizióne s. f. [dal lat. prohibitio -onis]. – 1. L’atto di proibire; ordine di persona privata o, più spesso, disposizione di un’autorità (o comunque di un superiore) che proibisce qualche cosa: fare, stabilire, imporre una...