TIBILETTI MARCHIONNA, Cesarina
Erika Luciano
TIBILETTI MARCHIONNA, Cesarina. – Nacque a Milano il 17 novembre 1920. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Completati gli studi secondari, si iscrisse [...] all’Università di Ferrara nel 1959, fu dapprima professore straordinario e poi ordinario di geometria analitica con elementi di proiettiva e geometria descrittiva con disegno. Nel 1961 tenne per incarico due corsi di algebra, uno a Ferrara e l ...
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trasformazione geometrica
trasformazione geometrica corrispondenza biunivoca che associa a ciascun punto di un piano (o dello spazio) un punto dello stesso o di un altro piano (o spazio). In termini [...] a uno stesso fascio;
• il birapporto di quattro punti allineati.
Proprietà invarianti della geometria affine, che non sono proprietà proiettive, sono, per esempio:
• l’essere il punto medio di un segmento;
• il parallelismo tra rette o piani;
• il ...
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GERGONNE, Joseph Diez
Ettore Carruccio
Matematico, nato a Nancy il 19 giugno 1771, morto a Montpellier il 4 aprile 1859. Volontario nel 1792, combatté a Valmy. Dopo la pace del 1795 ebbe una cattedra [...] .
Il G. divide con J.V. Poncelet il merito della scoperta della legge di dualità (v. dualità) della geometria proiettiva (Annales des mathématiques, XVIII, 1826, p. 125). Alla formulazione di questa legge il G. pervenne attraverso un'indagine critica ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] e, dopo un anno, fu trasferito a Milano. Nel 1906 fu nominato, in seguito a concorso, professore di geometria proiettiva presso l'università di Genova; nel 1924 si trasferì nell'ateneo fiorentino. Durante la sua carriera di professore universitario ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] un covariante di f, che sia d'ordine m in x1, x2, rappresenta un gruppo di m punti che sta in una particolare relazione proiettiva col gruppo definito da f = 0, cioè in una tal relazione con questo gruppo, che sussiste anche per i due gruppi di n e ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] (in forma algebrica), provò che certe classi α di anelli sono tali che per ogni n(1 e per ogni Aεα, gli A[t1,...,tn]-moduli proiettivi f.g. sono estesi da A; e infine che la classe di tutti i corpi è di questo tipo α, concludendo perciò (gennaio 1976 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] è il 'punto di vista' o prospettiva, che cerca di stabilire le relazioni tra figure considerandone una come l'immagine proiettata di un'altra. Nel suo Essay pour les coniques (1640), Pascal seguì Desargues nel trattare le sezioni di un cono ...
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DEL PEZZO, Pasquale
Franco Rossi
Appartenente ad antica e nobile famiglia napoletana, figlio di Gaetano duca di Caianello (titolo che ereditò nel 1889) e di Angelica Caracciolo dei principi di Torello, [...] . Il D., infine, scrisse opere destinate alle scuole, tra le quali particolarmente importante è il volume Principi di geometria proiettiva, tratto dalle lezioni tenute negli anni 1905-1907 e pubblicato in due volumi a Napoli nel 1908 e in edizione ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] casi ordinarî. Si pensi, per es., alla singolarità della sinusoide y = sen x, nel punto all'infinito dell'asse x: se si proietta questo punto in un punto proprio O, si ottiene una curva che si accosta e tende ad O oscillando indefinitamente, in guisa ...
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MENELAO di Alessandria
Giorgio Diaz de Santillana
Astronomo e matematico greco. Della sua vita si sa soltanto che fece osservazioni a Roma nel 98 d. C. Ci è pervenuta la sua Sferica, che è il primo [...] il cosiddetto "teorema di Menelao" e un teorema (III, 5), in cui si possono scorgere le origini della concezione proiettiva. M. scrisse anche di fisica; pare componesse un'opera De cognitione quantitatis discretae corporum permixtorum, in cui si ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...