Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] , che con i concetti di fantasia inconscia (nei suoi effetti modificatori del comportamento umano) e di identificazione proiettiva (nell'accezione comunicativa e realistica proposta da Bion) aveva già trasformato l'oggetto di indagine psicoanalitico ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] che non hanno un punto comune; nella geometria affine sono r. che s’incontrano in un punto improprio. R. proiettiva R. euclidea completata con un punto improprio, da considerarsi alla stessa stregua degli altri punti; astrattamente è l’insieme delle ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] ineffabili nascono dal fatto che qualcosa che era familiare, domestico, non lo è più. Il drago infernale libera proiettivamente dai sensi di colpa, oppure ne allevia fortemente la pressione, scorporandoli e concretizzandoli all'esterno: "I demoni ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] dell’osservatore dalla superficie dipinta. La prima trattazione sistematica nota del metodo di riduzione prospettica secondo il principio proiettivo, ossia del taglio della piramide, è quella di L.B. Alberti (Della pittura, 1436); ma la p. era ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] al sistema la disequazione:
zi ≤ zh.
Per esempio, i vertici ν2 = (x2,y2,z3) e ν3 = (x2,y2,z3) nella figura 4 sono proiettati nello stesso punto del piano immagine, [ν2, ν3], e ν2 è situato davanti a ν3, per cui si può dire che z2≤z3.
Raccogliendo ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] il latte", il bambino reagisce in modo positivo prendendo il latte.
L'esempio si può interpretare come un delegare proiettivamente alla madre l'Io infantile sussidiario che sente il bisogno di una fonte nutritiva. Tale bisogno è inaccettabile perché ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] vengono quindi messi nella madre che, se può, li recepisce, mediante quello che viene definito meccanismo di identificazione proiettiva. In questo modo il bambino ritrova uno spazio contenitivo all'interno della madre e recupera così l'utero come ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] 'oggetto della religione che l'uomo chiama Dio non si esprime altro che l'essenza dell'uomo stesso, che vi proietta le sue esigenze e le sue aspirazioni di giustizia, pace e salvezza.
Rappresentazioni antropomorfe in culture di interesse etnografico ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] che esprimono (contadini, borghesia e intellettuali, proletariato) e per il rapporto che assumono con la nozione di tempo, ora proiettando l'utopia in un momento eccezionale e fortuito, ora nel futuro, ora nel passato, le utopie hanno intrapreso una ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...