Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] la conica ottenuta è spezzata in due rette.
Criteri di classificazione
Le q. dal punto di vista della geometria proiettiva. Le proprietà proiettive di una q. dipendono dalla matrice simmetrica
a11 a12 a13 a14
a21 a22 a23 a24
A = a31 a32 ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] di Cagliari, ove insegnò per due anni. Nel 1906 passò all'università di Modena come professore di geometria analitica e proiettiva, e vi rimase sino al 1919; insegnò poi a Padova come ordinario di geometria descrittiva con applicazioni (1919-1922) e ...
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WEYR, Emil
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Praga il 1° settembre 1848 da una famiglia di matematici, morto a Vienna il 25 gennaio 1894. Il padre Franz, allievo di B. Bolzano, era professore [...] 137 pubblicazioni (fra le quali 14 in lingua italiana) riguardano soprattutto argomenti di geometria algebrica e proiettiva (enti razionali ed ellittici, involuzioni di specie superiore, corrispondenze) affrontati generalmente con mezzi relativamente ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] . Sebbene tale tentativo abbia avuto esito negativo, il B. tuttavia fu tra i primi in Italia ad inaugurare la geometria pura o proiettiva. Teoria elementare delle forme geometriche, in Giorn. di matem., I(1863), pp. 1-6, 41-46, 97-109, 161-169, 2, 27 ...
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Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] si distinguono da un punto di vista affine dagli altri tipi di p., così come le piramidi da un punto di vista proiettivo; è anche di natura proiettiva la classificazione in base al numero delle facce e al numero dei lati di esse. I p. di 4, 5, 6 ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] , dove rimase per un solo anno. Nel 1907, infatti, in un nuovo concorso, venne nominato professore ordinario di geometria proiettiva e descrittiva presso l'università di Parma. Nel 1909 fu trasferito alla università di Catania, da dove, nel 1914 ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] che dall'attività scientifica, da un forte impegno didattico, a partire dal 1921, come assistente volontario di geometria proiettiva e descrittiva. Nell'anno accademico 1926-27 divenne assistente di ruolo di analisi algebrica e geometria analitica e ...
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In matematica, spazio a più dimensioni; il numero di queste si indica generalmente con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n; poiché lo spazio ordinario è a tre dimensioni, in senso [...] le altre nozioni valide nella geometria ordinaria, in modo da sviluppare una ‘geometria euclidea’ in un i. di dimensione n.
I. proiettivo, di dimensione n I suoi punti sono le (n+1)-ple (x0, x1, ..., xn) non nulle omogenee, definite cioè a meno ...
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In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente: precisamente una retta a si dice a. di una curva C, quando la distanza da a di un punto che percorra C e tenda ad allontanarsi indefinitamente [...] retta tangente alla curva in un suo punto improprio (purché tale tangente sia distinta dalla retta impropria). Nella geometria proiettiva, infine, poiché non si fa più distinzione tra punti propri (al finito) e punti impropri (all’infinito), gli a ...
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varietà kähleriana
Gilberto Bini
Una metrica riemanniana su una varietà complessa M è detta hermitiana se definisce un prodotto interno hermitiano su ciascuno spazio tangente. Una metrica hermitiana [...] associata: è una metrica di Kähler se, e soltanto se, la forma Φ è chiusa, cioè se dΦ=0. Sullo spazio proiettivo ℙn(ℂ) è definita una metrica di Kähler nota sotto il nome di metrica di Fubini-Study. Generalmente una sottovarietà complessa di una ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...