genere
genere in geometria, numero naturale collegato a determinate proprietà analitiche e topologiche di una curva o di una superficie, invariante per alcune trasformazioni. In particolare, il genere [...] avendo punti singolari, n = 3 e d = 0, è 1. Il genere di una curva algebrica, definita nel piano proiettivo complesso, è invariante per applicazioni birazionali (→ applicazione regolare).
La nozione di genere è estesa, in vari sensi, alle superfici e ...
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RIGA
Luigi Campedelli
. Strumento che dà modo di tracciare sul foglio del disegno, mediante una punta scrivente, un segmento, cioè un tratto di linea retta. In sostanza per tale scopo può servire un [...] , si può supporre consista nella costruzione di un punto P legato da certe proprietà a un gruppo di punti dati, A, B, C, ecc. Proiettando i punti A, B, C, ..., e P, dal loro piano sopra un altro, si otterranno i punti A′, B′, C′, ..., e P′, mentre la ...
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Artista, nato a Roma il 30 gennaio 1934. Dalla sua formazione artistica (con il padre Luigi, astronomo e inventore, a Roma e Parigi), scientifica (laurea in chimica strutturale) e psicoanalitica (con E. [...] ancora oggi punto di riferimento. Ha fatto parte del gruppo della Galleria L'Attico di Roma con opere come Ambiente proiettivo animato (1966-68) e film quali Terra animata (1967) e SKMP2 (1968). L'attività successiva si è indirizzata soprattutto alla ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] al computer ancora più lunghi. Clement W.H. Lam e i suoi collaboratori hanno dimostrato la non esistenza di un piano proiettivo di ordine 10 con un programma che ha girato per molti anni (suddiviso in vari casi: per quelli difficili un computer ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] le orbite chiuse di G in V. Nel caso in cui si voglia studiare l'azione di G su una varietà proiettiva, l'anello A deve essere considerato come dato da coordinate omogenee e analogamente gli invarianti vanno pensati come coordinate omogenee. Per ...
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In geometria, superficie costituita da una semplice infinità di rette, dette generatrici; ogni linea tracciata sopra la r. e che intersechi la generatrice generica in un sol punto si dice direttrice della [...] Per le r. sghembe vale il teorema di Chasles, secondo il quale il fascio dei piani passanti per una generatrice è proiettivo alla punteggiata (la generatrice stessa) costituita dai punti in cui tali piani sono tangenti alla rigata. R. algebrica È una ...
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TALLINI, Giuseppe.
Enrico Rogora
– Nacque a Formia il 5 gennaio 1930, da Arturo e da Ines Disa.
Rimasto orfano di padre all’età di dieci anni, compì gli studi superiori presso il liceo scientifico statale [...] campo di Galois di ordine q, ovvero il campo di ordine finito q=pk (p primo), e con PG(r,q) lo spazio proiettivo r-dimensionale su GF(q).
Quadriche. Un celebre risultato del 1954 di Segre caratterizza le coniche irriducibili di PG(2,q), per q dispari ...
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varietà kähleriana
Gilberto Bini
Una metrica riemanniana su una varietà complessa M è detta hermitiana se definisce un prodotto interno hermitiano su ciascuno spazio tangente. Una metrica hermitiana [...] associata: è una metrica di Kähler se, e soltanto se, la forma Φ è chiusa, cioè se dΦ=0. Sullo spazio proiettivo ℙn(ℂ) è definita una metrica di Kähler nota sotto il nome di metrica di Fubini-Study. Generalmente una sottovarietà complessa di una ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] il piano tangente. ◆ [OTT] Raggio o.: nel fenomeno della birifrazione, quello dei due raggi rifratti che segue le leggi della rifrazione regolare (l'altro è il raggio straordinario). ◆ [ALG] Spazio o.: spazio, euclideo o proiettivo, a tre dimensioni. ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] e Giuseppe Peano) e dove incontrò i suoi due veri ‘maestri’: Guido Fubini, che lo avviò alla ricerca in geometria proiettivo-differenziale, e Corrado Segre, del quale seguì tre corsi di geometria superiore e che fu relatore della sua tesi di laurea ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...