ipersuperficie
ipersuperficie generalizzazione del concetto di superficie a spazi di dimensione maggiore di 3. La sua definizione, così come quella di superficie, varia in base alla natura e alle proprietà [...] dello spazio n-dimensionale al quale appartiene. Introdotto nello spazio (affine, euclideo o proiettivo) un sistema di coordinate x1, x2, ..., xn, una ipersuperficie può essere rappresentata da un’equazione del tipo ƒ(x1, x2, ..., xn) = 0. Se la ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] di Poincaré di L è rappresentata dalla 2-forma
dove x=X/Z e y=Y/Z. Si verifica inoltre che, data una curva algebrica piana proiettiva C di grado d, allora
In particolare, se C′ è un'altra curva piana e se d′ è il suo grado, si ha
in accordo con ...
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dualita
dualità relazione tra due concetti, oggetti o strutture matematiche di una stessa teoria che sussiste se, scambiando il loro posto in uno o più assiomi o teoremi, si ottengono assiomi o teoremi [...] ugualmente validi: i due oggetti matematici per cui vale una relazione di dualità si dicono allora duali. Per esempio, nel piano proiettivo sono duali i concetti di punto e retta perché come vale che «ogni coppia di punti distinti individua una e una ...
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JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] relativamente 'assimilato' dalla cultura ufficiale americana, come buon poeta (ammiratore del verso proiettivo di Olson si ricollegava in parte, attraverso la rivista Yugen di New York, alla scuola di San Francisco), drammaturgo e sostenitore ...
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Nagata, congettura di
Nagata, congettura di in geometria algebrica, riguarda il minimo grado che deve avere una curva algebrica piana per contenere un fissato ma generico insieme di punti con date molteplicità. [...] Più precisamente, la congettura afferma che se p1, ..., pr sono punti qualunque del piano proiettivo P 2 e m1, ..., mr sono interi positivi assegnati, allora per r > 9 ogni curva C di P 2 alla quale appartengano i punti pi con molteplicità mi deve ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] teoria degli invarianti e covarianti delle forme algebriche) e di geometria proiettivo-algebrica, della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici ...
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geometria finita
geometria finita geometria il cui spazio ambiente è costituito da un numero finito di punti. La geometria euclidea, per esempio, non è finita, poiché una retta del piano euclideo, in [...] X non è vuoto.
Il piano di Fano, dal nome del matematico italiano Gino Fano (1871-1952), è il più piccolo piano proiettivo (non banale) costruibile. È composto da sette punti e da sette rette. Ogni retta contiene esattamente tre punti e ogni punto ...
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LEVERTOV, Denise
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poetessa americana, nata a Ilford nell'Essex (Inghilterra) il 24 ottobre 1923; ha insegnato letteratura inglese in Olanda e negli Stati Uniti dove si è [...] naturalizzata nel 1954. W. Stevens e W. C. Williams, il famoso saggio di C. Olson sul 'verso proiettivo', rappresenterebbero i punti di partenza di questa nuova ricerca in cui la L. viene sostenuta dall'assidua conoscenza di poeti come R. Duncan e R. ...
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gruppo continuo
gruppo continuo attribuzione di un gruppo sulla base del suo insieme sostegno. Un gruppo è continuo se i suoi elementi dipendono da parametri arbitrari variabili con continuità. Se il [...] n di tali parametri è finito, il gruppo è detto continuo finito o gruppo ∞n. Per esempio, nello spazio proiettivo, l’insieme delle proiettività di una retta in sé costituisce, rispetto alla composizione delle proiettività, un gruppo continuo ∞3 ...
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Matematico, nato a Roma il 9 gennaio 1854, morto ivi il 24 giugno 1892, professore di algebra e geometria analitica nell'università di Bologna nel 1878, dal 1880 di geometria superiore in quelle di Pavia [...] e di Pisa. Discepolo del Cremona, ne proseguì l'opera con lo studio proiettivo delle trasformazioni [1, 2] piane e spaziali. Il suo nome è soprattutto legato a un saggio di costruzione d'una teoria sintetica delle curve algebriche.
Bibl.: C. Segre, R ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...