Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] N′ P′ Q′ costituisce l’immagine (la p.) F′ sul quadro π della figura obiettiva MNPQ. La p. non è altro perciò che una proiezionecentrale dal centro V sul quadro π; a seconda che V si supponga al finito o all’infinito, si avranno rispettivamente la p ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] da Giotto (cappella degli Scrovegni, 1303-06, Padova). Nel 15° sec. F. Brunelleschi riscoprì il metodo della proiezionecentrale e delle regole matematiche della costruzione prospettica, aprendo per gli artisti del Rinascimento la possibilità di ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] & Partners, 1988) con grandissimi schermi per proiezioni; la sistemazione del Musée national des techniques a Parigi ricordiamo l’area di Ironbridge in Inghilterra, che ha come punto centrale il forno dove A. Darby nel 1709 usò per la prima ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] si possono distinguere sei regioni climatiche: due sul mare, tre nella zona centrale e una a S. Lungo le coste del Mare del Nord le condizioni , in Medea: Stimmen (1996) incrocia proiezione mitologica, attualità del pacifismo e smascheramento dei ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] le esposizioni internazionali del 1855, 1878, 1889. Nei depositi (magasin central) della Biblioteca Nazionale (1858-68) H. Labrouste realizzò la copertura in caso di urti, si ha incrinatura senza proiezione di schegge. Alternando strati di v. e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] fondo della sala, salvo nel caso di pianta ‘ad azione centrale’.
Verso la metà del Seicento, quando lo spettacolo musicale passò dal dal coro le risposte del nume. È dunque la proiezione dei personaggi invocati dal coro a determinare la nascita della ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] 2008) appaiono sotto controllo anche per la decisione della Banca Centrale di intervenire alzando il tasso di sconto e contribuendo così dell’architettura mediterranea, senza trascurare una decisa proiezione verso le nuove tecnologie. Fra le opere ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] Bronzo, verso il 2000 a.C., giunsero dall’Europa centrale i gruppi della ceramica a cordicella e dell’anfora globulare Skovoroda, punto d’incontro tra eredità del passato e proiezione verso la modernità.
La rinascita della letteratura ucraina, ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta centrale, con cupola retta da pilastri a L raccordati da esedre (chiesa , nella sua struttura e nella sua decorazione, come proiezione dell’ordine celeste, o replica della Gerusalemme celeste ( ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] direzione dei lavori progettò la trasformazione della pianta centrale bramantesca in pianta basilicale, forse per venire incontro scopo R. elaborò un sistema di disegno architettonico in proiezione ortogonale, per pianta, alzato e spaccato, grazie al ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....