La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] Plinio, la semplicità e la chiarezza del nucleo centrale era completamente nuova, e le informazioni erano presentate sec. esisteva già una qualche forma di conoscenza della proiezione stereografica, benché non siamo in possesso di alcun testo latino ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] diventare l’unico network nazionale di matrice meridionale e con sede centrale nel Sud: a quella di Napoli si affiancano poi le .
Tuttavia Radio popolare non rinuncia all’idea di una proiezione nazionale, e nei primi anni Novanta, nel solco di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] punto nel 1893, con due anni di anticipo sulle proiezioni del cinematografo dei fratelli Lumière ‒ potevano ammirare tra 'ossessione della 'nuova carne', del corpo mutante uno dei temi centrali del suo cinema. La fascinazione (e l'orrore) dell'interno ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] nell'esperienza aquileiese, ma non ne sono una semplice proiezione. Già nella prima metà del V sec. la chiesa al timore di Dio"); in una seconda iscrizione, sempre nella navata centrale del duomo, Elia è detto "vescovo di Aquileia e fondatore di ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] della figura umana, impresa che sarebbe velleitaria per la centralità che essa riveste nella nostra cultura figurativa. Si vogliono e proprie 'autoscopie' dal segno inquieto, spezzato, proiezione bruciante del travaglio dell'artista. Il corpo entra ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] rappresentanze regionali, viste come una sorta di proiezione minore delle prime, che avrebbero continuato a ., quando la distribuzione dei fondi europei sarebbe diventata un tema centrale), sarebbero state le unioni provinciali a giocare la ‘parte del ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] storia della memoria’ e dall’altro evidenziano il ruolo centrale che monumenti, celebrazioni e discorsi hanno ricoperto nelle «battaglie molto successivo, in parte anche a seguito della proiezione al Festival di Venezia nel 1997 del contestatissimo ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] paragone di tutte le tabelle e di tutte le elaborazioni: una centralità quasi ovvia, d’altronde, ove si pensi sia alle ricadute che della donna all’uomo), suo onnipotente padrone e sua unica proiezione pubblica: tanto che, secondo l’art. 134, la ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] di Venezia era, tra l'altro, il riflesso di una centralità geografica: come spiegava Wotton, la città era "seated in the urbani (76).
La "singolare positura" di Venezia, la sua proiezione verso gli spazi liquidi, legittimava, per un certo verso, ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] -organizzativi, quanto il riferimento più ampio e con diversa proiezione dell'impresa (cfr. parr. 106 ss.).
Tali questioni in sordina, è destinata a riassumere un'importanza centrale: sempre più opportuno appare infatti articolare la realizzazione di ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....