geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] la trasformazione delle coordinate e il metodo della doppia proiezione ortogonale per la rappresentazione di un oggetto nello spazio: delle figure (1822) di Poncelet. Elemento teorico centrale di questa nuova forma di geometria è il principio ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] più. A seconda della lunghezza e quindi della durata di proiezione si hanno film di lungometraggio, di mediometraggio o di cortometraggio e del regista che li guida diventa il momento centrale dell'intera rappresentazione. Qui sono in gioco tutti gli ...
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RAGUZZINI, Filippo
Raffaella Catini
RAGUZZINI (Rauzzini, Rauzino), Filippo. – Architetto, nacque a Napoli il 19 luglio 1690 da Giovanni, mastro muratore e marmoraro, appartenente a una famiglia di imprenditori [...] Unica soluzione di continuità è costituita dalla «proiezione convessa» (ibid.) del fronte della cappella, nel quale l’ordine inferiore, estremamente dilatato in altezza, è connotato da un fornice centrale sovrastato da un finestrone a sesto ribassato ...
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SCHIAPARELLI, Luigi
Antonio Olivieri
– Nacque a Cerrione (Biella) il 2 agosto 1871 da Giovanni Battista, farmacista, e da Celestina Maffei.
La famiglia paterna era solidamente affermata in campo accademico: [...] Goeman Klinkenborg, poi archivista a Berlino.
Questa precoce proiezione internazionale dell’attività dell’allievo fu grande merito dell’Istituto storico italiano, accettata dalla Giunta centrale per gli studi storici dopo qualche esitazione dovuta ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] Albert Schweitzer nel 1906. Costui smaschera la proiezione su Gesù degli ideali etici universalistici della i credenti di estrazione pagana, i quali non avevano il dogma, centrale per il giudaismo, dell'unicità di Dio e quindi non sentivano il ...
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RUFFO, Antonio
Maria Concetta Calabrese
– Ultimogenito del duca di Bagnara, Carlo, abile politico e uomo d’affari appartenente a una tra le prime famiglie di feudatari del Meridione, e di Antonia Spatafora, [...] della città, il segno della sua grandezza, la proiezione spaziale della nobiltà e della borghesia impegnate nei traffici mercantili vari prodotti, tra cui il frumento e la neve.
Centrale in questa attività fu la commercializzazione della seta, dove ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] spicca quello del giullare, una sorta di proiezione critica della mente del sovrano e figura speculare di casa nostra, V. F. "Maestro Baccàno", in Il Mattino dell'Italia centrale (Firenze), 26 genn. 1952; A. Damerini, Realtà e sogno nel Don ...
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Totem
Francesco Spagna
Il termine totem, che deriva, attraverso l'inglese, da una voce indigena algonchina, indica un animale o un vegetale, oppure un oggetto o un fenomeno, cui si attribuisce una relazione [...] tipica degli aranda e dei walbiri dei deserti centrale e nordoccidentale, lo spirito bambino entra nel A dispetto delle posizioni di Durkheim, che vedeva nel totemismo una proiezione della società stessa nell'antenato totemico, o di quelle di Lévi- ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] avere livelli di norepinefrina ugualmente bassi; poiché la norepinefrina centrale tende ad aumentare la soglia della paura e dell gruppi differiscano per eccitabilità dell'amigdala e delle sue proiezioni. Per i bambini inibiti il rischio di sviluppare ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] 21 e 22: la città quadrata viene presentata in proiezione ribaltata sul piano, con le dodici porte, gli 68.174, 1320 ca.), la torre e il grande edificio centrale suggeriscono ancora memorie gerosolomitane. In particolare nell'Apocalisse di Dublino ( ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....