FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] motivo del carro rosso e dei buoi, che diverrà poi motivo centrale nella sua Raccolta del fieno in Maremma, ma che egli fin logorio della fatica analogamente si fanno per lui motivi di proiezione morale.
L'Accampamento di istruzione a Fojano, a noi ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione romanzata della vita dell'autore.
Se l'accento predominante del del velo, destinati a costituire la parte più ampia e centrale dell'inno terzo. Questi versi ricevettero l'ultima finissima ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] dei tropi, negava egli, per l'età arcaica, la proiezione favolosa di "enti immaginari" e di "personaggi metafisici" in del Consiglio e le Adunanze della sezione di finanze nell'Arch. centrale di Stato, Roma, dal 1831 fino all'aprile 1835, e la ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] viziati dal peccato dell'anacronismo storico, cioè dalla proiezione sul passato delle sollecitazioni del presente.
Che questo funzionali del midollo spinale e del sistema nervoso centrale sulla base della corrispondenza di una sorta di filogenesi ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] L'autorità è interpretata, dalla psicanalisi, in termini di proiezione ambivalente verso la figura paterna. Nel 1913 Sigmund Freud ( e 103).Il problema dell'autorità per competenza è centrale nell'attuale teoria politica, e incrocia le riflessioni ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] mentem et animum fabrefactum" o "fenestratum", quanto dire una proiezione materiale dell'animo e uno spiraglio aperto su quanto la la magia astrale ficiniana è soprattutto presente nella serie centrale del Sole in cui i temi della magia solare ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] terreno e al primo piano, anche con la proiezione delle coperture, che trova precisa corrispondenza nelle sezioni- corrisponde un risalto dell'ordine costituito da una parasta centrale e da due semiparaste laterali. La scansione degli ordini ...
Leggi Tutto
ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] 120-121) e dal governo cinese che ne proibì la proiezione, coinvolto indirettamente nella lotta interna alla classe dirigente cinese tra la nebbia che avvolge il protagonista in una scena centrale del film e l’acqua della laguna deserta nel ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] improvvisa di ponfi di colorito roseo, la cui parte centrale può essere bianco porcellana, a limiti netti, a è soltanto un essere di superficie, entità superficiale, ma è esso stesso proiezione di una superficie" (Freud 1923, trad. it., pp. 488-89 ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] scandita in un prologo, due libri ed un epilogo; la parte centrale è coperta dal racconto, nel primo libro, del giovane poeta Enrico parallelo tra biografia e romanzi, per accorgersi della proiezione e dei riflessi della storia interna, e bene ...
Leggi Tutto
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....