Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] , a seconda delle località ove avevano luogo le proiezioni. Donde non pochi disagi per la nascente industria cinematografica, che, decisa a correre ai ripari, invocò l'introduzione di un organismo centrale che giudicasse i film. L'8 maggio 1913 ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] composizione dell'inquadratura e delle stesse condizioni di proiezione delle pellicole. Dal punto di vista dei URSS applicava in ambito cinematografico quanto sancito dal Comitato centrale del PCUS. Iniziava così quel rivolgimento radicale del ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] musica, o da voci, o da rumori prodotti in sala durante la proiezione. È un fatto che il cinema tendeva al sonoro fin dalla sua nascita la musica tonale ad avvolgersi attorno a un nucleo centrale. Ciò che importa è la 'funzionalità' degli interventi ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] , in coppia, hanno diretto film nei quali appare sempre centrale il rapporto problematico con il passato e con la famiglia film all'anno. Gli inizi risalgono al 1898 con le prime proiezioni di film stranieri a Dacca, anche se non si può parlare di ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] dal 1896 è affiancata da una seconda. A Lione le prime proiezioni avvengono il 25 gennaio 1896 al Teatro Empire; in febbraio il Cinématographe dopoguerra con quello neutro e solo topologico di Centrale (Quargnolo 1989).
In Italia, quando negli anni ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] moderno di fede, un bisogno psicologico e affettivo di proiezione e di identificazione dell'individuo con una vita diversa, attraverso l'amore, un tema che avrebbe occupato un posto centrale nella cultura di massa, divenne sempre più presente nei film ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] ad acquistare dai Lumière una macchina di ripresa e di proiezione, iniziando dal 1898 a girare scene documentaristiche per poi mutare semplicità.
Nell'aprile 1950 fu approvata dal Comitato centrale del Partito comunista una 'Risoluzione sul film' che ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] assoluto su tutti i mercati dell'Europa settentrionale, centrale e orientale, e facendo in Francia, in Gran ingresso del carcere) e Atlantis (1913), che superava le due ore di proiezione.
La crisi del muto, 1916-1930
La crisi del cinema danese ebbe ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] emulazione; Léo-Ernest Ouimet aprì la prima sala di proiezione, l'Ouimetoscope, a Montréal, nel 1906, divenendo così , rievocando un pezzo di storia sociale del Paese. Un ruolo centrale e molto personale giocò in quel periodo Lefebvre con il suo stile ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] sonoro prerivoluzionario, 1930-1958
Nel febbraio 1928, con la proiezione di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) palmar, dello stesso Peón) e rivestì un ruolo centrale nella pur effimera espansione della cinematografia cubana del biennio ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....