Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] assicurato da un collegamento meccanico tra la macchina da proiezione e il giradischi, che perfezionava un metodo sperimentale precedente affidato il compito di dare l'effetto stereofonico (al centrale, in genere, è affidato il dialogo), quelli lungo ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] a cascata rende il noleggio lo snodo centrale del mercato, perché controlla il flusso monetario affermarono i primi produttori autonomi di film, nacquero sale da proiezione con spettacoli continuativi su base quotidiana, e in Inghilterra l' ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] d'altronde molto breve, in cui l'obiettivo prevalente era la proiezione di vedute, di immagini in movimento o la creazione di trucchi 'ambito della filmologia, il t. divenne tema centrale soprattutto per quegli autori che adottarono una prospettiva ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] (nelle sale del complesso La Morettina), ha sempre evitato la distinzione tra proiezione per addetti ai lavori e per il pubblico e, in particolare, l'idea di trasformare la piazza centrale della città in un cinema all'aperto si è dimostrata vincente ...
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Romania
Redazione
Cinematografia
La prima proiezione avvenne a Bucarest il 27 maggio 1896, e nel 1897 dei brevi documentari furono realizzati da Paul Menu. I primi lungometraggi a soggetto, diretti [...] produttiva, ed è ricorso ad aiuti esteri; la Francia (con il Fonds d'aide aux coproductions avec l'Europe centrale et orientale, istituito nel 1990 e gestito dal Centre national de la cinématographie) ne finanzia oggi una parte consistente. Pintilie ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] eliminare gran parte dello slittamento e del tremolio tipici della proiezione dell'immagine a 16 fotogrammi al secondo). Quando nel singolare svelamento dei tre personaggi. In questa operazione centrale fu il ruolo dell'operatore Segundo de Chomón: ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] dello schermo. Sono importanti la luce inviata dal proiettore, la lampada relativa e la cabina di proiezione. Si considera ottimale una luminanza centrale di 55 candele al metro quadrato con una perdita massima del 25% di luce ai bordi (entro ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] che realizzò due film esemplari: Bāb al-ḥadīd (Stazione centrale), interamente ambientato nella stazione ferroviaria del Cairo, e Ǧamīla Ramadan, quando è consentita un'unica proiezione al giorno. Elementi dichiaratamente autobiografici sono ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] di G. Sepe con U. Bertacca (n. 1936); altrettanto centrale è stato il valore dello spazio scenico in esperienze differenti come luci, suoni, rumori, attori con occhiali virtuali e proiezioni plurime su schermi, arrivando a vere e proprie incursioni ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] sui teatrini in legno che fiorivano attorno alla stazione centrale di Napoli, dove si cimentavano anche i fratelli durata di tre quarti d'ora o un'ora, in attesa della proiezione cinematografica. T. era ancora confinato al teatro minore. Qui la sua ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....