Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] impegno nel campo cinematografico103. Nel 1935 essa fonda il Segretariato centrale per il cinema,
«con il compito di guidare tutta l venti anni fa, ma che strappa gli applausi, in piena proiezione, alle folle semplici e buone per cui fu creato»149.
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] punto nel 1893, con due anni di anticipo sulle proiezioni del cinematografo dei fratelli Lumière ‒ potevano ammirare tra 'ossessione della 'nuova carne', del corpo mutante uno dei temi centrali del suo cinema. La fascinazione (e l'orrore) dell'interno ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] del realismo socialista fu allora proposta nell'URSS come centrale e alternativa rispetto agli estremi del ‛formalismo borghese tutto il quadro dei valori cinematografici [...]. Dopo la proiezione, René Clair conclude che deve abbandonare il mestiere ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] modo di maturare nei lunghi anni della sua attività all'Istituto centrale del restauro (progettato con G.C. Argan nel 1938) e si mostra un film, se ne accelera la morte. Ogni proiezione incide il suo corpo modificandolo. Lo spettacolo che è la vita ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] attivato. Questa forma strutturale dell'immaginario implica insieme una proiezione soggettiva dell'autore che, nel momento in cui si , l'avvicinamento alla caverna più nascosta, la prova centrale, la ricompensa, la via del ritorno, la resurrezione ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] da presa, laboratorio di sviluppo e stampa, macchina da proiezione. Il meccanismo di trascinamento della pellicola, il supporto sul . Tra loro Johannes Itten, pittore espressionista, figura centrale della scuola del Bauhaus, Paul Klee e Vasilij ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] guardato al linguaggio come a un processo: punto centrale di interesse si è rivelato il percorso che consente spazio-temporali di presentazione del film (data e ora della proiezione, coincidenza con certi eventi politici o culturali, tipologia di sala ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] vivente"; attivava forme di soggettivizzazione dell'immagine, attraverso cui si compiva la proiezione dello spettatore sulla scena del film. Un rilievo centrale acquistò il principio del montaggio, una componente nevralgica della drammaturgia di C ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] il risultato di una piccola ma significativa indagine sul campo: la proiezione del film di Jean Grémillon Le ciel est à vous ( perché illumina il funzionamento della memoria spettatoriale (altro tema centrale in questi studi: vedi, per es., Sur la ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] film più conosciuto, Dal Polo all'Equatore (1986). Nell'Europa Centrale e in quella dell'Est, dagli anni Sessanta in poi il sugli elementi esterni al film (sala, schermo, cabina di proiezione, pubblico ecc.) in modo da arricchire e teatralizzare il ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....