Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] realizzando per l'epoca un vero kolossal: un quarto d'ora di proiezione a 48 fotogrammi al secondo. Gran parte delle opere francesi e americane dei telegiornali RAI, che assunsero il ruolo centrale nell'informazione audiovisiva, a La settimana Incom ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] Cinematheque, del tutto impreparato ad affrontare ore e ore di proiezione nelle quali viene mostrato un uomo dormiente o l'Empire dagli anni Venti costellavano Poverty Row, un'area centrale di Hollywood nella quale fiorirono varie compagnie (alcune ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] l'allestimento prevedeva, tra gli altri 'numeri', la proiezione di un breve filmato, Dnevnik Glumova (Il diario di dei boiardi, fu terminata nel 1946, condannata dal Comitato centrale del Partito comunista e presentata al pubblico solo nel 1958, ...
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Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] l'elemento di successo del film.
La posizione centrale del regista è spesso confortata in sede contrattuale qualità professionale e del loro contributo all'opera stessa, siano menzionati nella proiezione del film (art. 48 l.d.a.), anche se non sempre ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] dell'opera. Di qui la natura di soggetto 'centrale', così come lo definisce Sordelli. È chiaro comunque che esercenti dei cinema e a stipulare con essi il contratto di proiezione cinematografica (Albertini 1999). L'attività del distributore poi non ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] più. A seconda della lunghezza e quindi della durata di proiezione si hanno film di lungometraggio, di mediometraggio o di cortometraggio e del regista che li guida diventa il momento centrale dell'intera rappresentazione. Qui sono in gioco tutti gli ...
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Catastrofico, film
Mauro Gervasini
Sviluppatosi nell'ambito del cinema spettacolare statunitense, il f. c. ha come principale motivo d'attrazione il disastro materiale causato da elementi naturali (tempeste, [...] effetti speciali, è divenuta l'elemento centrale di questo tipo di film, finalizzato esclusivamente più pazzo del mondo… sempre più pazzo, di Ken Finkleman) in quanto proiezione di una fobia diffusa e condivisa come quella dell'aereo e del volo, ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] del settimanale "Journal du ciné-club" (1920) e la proiezione al Colisée di Das Cabinet des Dr. Caligari di Robert Wiene elemento creativo, vera e propria maschera (masque). Se centrale risulta la scelta degli interni e degli esterni, essenziale ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] classico hollywoodiano, ebbe occasione di assistere a Londra a una proiezione di Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica ed economica, il peso del fanatismo religioso sono i temi centrali del cinema di R., come anche la condizione della donna ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] strategia che seguì nella scelta dell'ubicazione delle sale di proiezione si orientò sui quartieri popolari di Roma, dove il italiano ed egli svolse in quegli anni un ruolo centrale nella messa a fuoco delle principali tematiche normative riguardanti ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....