Fotografo giapponese (n. Tokyo 1940). Ha studiato fotografia all'università di Chiba; interessatosi poi all'opera di diversi registi (R. Bresson, C. T. Dreyer, J.-L. Godard, Y. Ozu), ha sperimentato anche [...] ha esposto una serie di sessi femminili ingigantiti (Manifest of sursentimentalist 2) e nel 1986 ha organizzato una proiezione cinematografica di sue opere (Arakinema). Notevoli: Yoko, my love (1978, Asahi Sonorama, Tokyo); Fake diary (1980, Byakuya ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] nella Flagellazione, un dipinto del 1450-1460 ca., costruì persino la complessa prospettiva del palazzo di Pilato servendosi della proiezione ortogonale di una pianta pre-disegnata e dell'elevazione.
Alla fine della sua vita, Piero della Francesca fu ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] richiede, per l'uso dell'immagine, tutta una serie di nuove attrezzature e accessori, indispensabili per la stampa, la proiezione e il trattamento in genere del minuscolo fotogramma, e che viene proposto come seconda o terza macchina addirittura, il ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] li vediamo o come potremmo vederli, con le apparenti alterazioni che ubicazione e distanza fanno loro subire. Con la proiezione la forma si sviluppa sopra un unico piano; nella prospettiva si suggerisce uno spazio, determinato o infinito, entro il ...
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LESENA
Red.
È un pilastro leggermente aggettante dal muro in funzione sia di scandire una parete in corrispondenza con un colonnato, sia di creare una partizione decorativa. Inserita in un ordine architettonico [...] , inquadranti talvolta porte e finestre, ma è soprattutto l'architettura romana che crea e sviluppa la l., specialmente come proiezione della colonna antistante in pareti come nel Foro di Nerva, in archi come quello di Traiano a Timgad. L. corinzie ...
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MICROFILM
. È propriamente la pellicola di piccole dimensioni (larga 35 o 16 o 8 mm.: si sono preferiti, per praticità, i formati della cinematografia "a passo ridotto", ma si pensa all'unificazione) [...] quella di fabbricare macchine da presa e sviluppatrici a funzionamento automatico e rapidissimo e, insieme, apparecchi di proiezione per la lettura individuale e di prezzo accessibile agli studiosi. Si costituirono centri di ricerca (università Brown ...
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Pseudonimo dell’artista spagnolo Samuel Marìn (n. Elche 1980), conosciuto per le sue immagini a silhouette nera che animano i muri di molti luoghi nel mondo. Vive e lavora tra Murcia e Madrid. Adolescente, [...] però costantemente legati a una riflessione sulla condizione degli uomini, con le sagome che ne rappresentano una proiezione visibile su una dimensione non contingente. Motivi anamorfici e inflessioni visive possono trasformare le ombre dell’artista ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] sia lungometraggi di monotona staticità (Sleep, 1963) sia filmati con una certa tendenza al racconto (Chelsea Girls, 1966, proiezione contemporanea di due pellicole su schermi differenti; Lonesome Cowboys, 1967; L'Amour, 1972; Andy Warhol's Bad, 1977 ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] , e sul diaframma di incontro noi vediamo che il centro di vista è la proiezione dell'occhio stesso sul piano, e questo stesso punto rappresenta anche la proiezione sullo stesso piano del centro del cono opposto, quello cioè che parte dall'oggetto ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] s. p. è in qualche modo convinto di possedere idealmente le strade e le piazze, come se esse fossero una proiezione mentale di chi le sta percorrendo e attraversando. Oltre a questa appropriazione interviene poi la capacità di rappresentare, tramite ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).