videoarte
Antonella Sbrilli
L’arte con le nuove tecnologie
La videoarte, sorta a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, usa il video, inteso come come ripresa televisiva, filmata e da ultimo digitale, [...] opere della videoarte utilizzano in modo originale il linguaggio proprio della televisione, del cinema, della ripresa, della proiezione, della sincronizzazione con il sonoro e spesso lo mescolano con altri linguaggi, come la pittura o l’architettura ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] una costruzione progettuale-immaginativa che ci fa dire 'qui' nasce la forma, 'qui', nasce l'arte. E cioè una proiezione della vita meravigliosa, come il primo suono concertato tra simili. Il dato spiazzante è la sensazione, invincibile, che insieme ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] conservati. Dotati perlopiù di caratteristiche tecniche comuni, come il rapporto di scala - mai indicato esplicitamente -, la proiezione ortogonale, la descrizione dei particolari architettonici e scultorei (Booz, 1956; Hecht, 1966; Pause, 1973; Les ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] una più moderna politica di tutela e un ampliamento del loro orizzonte fra i grandi musei mondiali. Esemplificativa di questa proiezione mondiale fu la mostra The Vatican collections. The papacy and art, presso il Metropolitan Museum of Arts nel 1982 ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] quadri il F., seguendo la linea di un romanticismo ormai estenuato, volle sottolineare l'approccio intimistico alla veduta, intesa come proiezione del suo stato d'animo: ad esempio Pace, premiato a Brera nel 1891, o Riposo, del 1892, conservato alla ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] maestri, in particolare gli affreschi michelangioleschi nella cappella Sistina, vennero da lui rivisitati attraverso la tecnica della proiezione di ingrandimenti fotografici.
Nel 1965 a Roma prese parte alla IX Quadriennale, dove tornò ad esporre ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] , così suddiviso:1. Osservazione: a) studio della natura; b) teoria dei materiali. 2. Rappresentazione: a) teoria della proiezione; b) tecnica delle costruzioni; c) disegni e modelli per ogni tipo di costruzione. 3. Composizione: a) teoria dello ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] anni Quaranta sono individuabili fra i disegni palladiani del RIBA non solo per la caratteristica tecnica di disegno in proiezione ortogonale ma anche per il mutare della grafia delle annotazioni intorno alla fine del decennio, come proposto da Burns ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] costellazioni lo si indicò inizialmente con una fascia più o meno larga che circondava la superficie di una sfera oppure la sua proiezione piana; più tardi con una fascia incrociata che doveva rappresentare l'equatore celeste e lo Z. e che a volte si ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] e peso politico nelle strategie dell'Impero. Nel caso di Milano le affinità devono per forza limitarsi a una proiezione internazionale che la collega con tutte le innovazioni che su scala nazionale e internazionale si presentano come richieste o ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).