DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] di un caso di censura, clamoroso quanto inaspettato. Il divieto di far circolare il film, emanato dopo una proiezione a villa Torlonia, giunse tanto inatteso che Il Messaggero pubblicò egualmente una recensione firmata da E. Contini senza che ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] regina Margherita nel castello di Stupinigi. Nondimeno, nel dicembre 1911 il ministero degli Interni ne vietò la proiezione, perché lesivo dello spirito dell'alleanza che dal 1882 legava Austria e Italia. Provvedimenti giudiziari coinvolsero anche ...
Leggi Tutto
Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] di censura e fu fatto uscire soltanto nel periodo religioso del Ramadan, quando è consentita un'unica proiezione al giorno. Elementi dichiaratamente autobiografici sono rintracciabili nella trilogia composta da Iskandariyya lēh? (1978, Alessandria ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] cioè l'elemento "parola" sia soggiogato dall'elemento sinfonico, dal discorso orchestrale (di cui il canto non è che una proiezione) che tutto dice e tutto analizza e sintetizza. A questo periodo di "titanismo" segue un periodo di rinnovato gusto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] che «l’oggetto è la vita del soggetto» (p. 191), ma quell’oggetto che è la vita del soggetto non è che sua proiezione. «Il processo è del soggetto perché un oggetto in sé non può essere altrimenti che statico» (p. 198). La conoscenza è creazione. «Il ...
Leggi Tutto
GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] e su vari parlamentari (tra i più noti, R. De Zerbi e G. Nicotera); né fu trascurata l'indispensabile proiezione all'estero, rappresentata dai fitti rapporti intrattenuti con banchieri francesi, inglesi e tedeschi: tra gli interventi in tal senso ...
Leggi Tutto
LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] , avendo osservato nel corso di tali ricerche una evidente variazione della reattività dermografica delle zone cutanee di proiezione del dolore viscerale provocato da affezioni degli organi interni, intraprese lo studio della genesi delle sensazioni ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , Fr. Hölderlin, Novalis, V. Hugo, G. de Nerval, Ch. Baudelaire, S. Mallarmé, G.A. Bécquer e nella proiezione moderna dell'amicizia generazionale della quale gli offriva luminoso esempio la poesia spagnola del Novecento. Critico militante, rigoroso ...
Leggi Tutto
PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] sistema di titoli e di trattamenti riservati all’entourage regio, e coronare con successo il progetto di Aloisia, ovvero la proiezione del casato al di là degli oramai ristretti confini isolani. Ma, come è ovvio, la permanenza a Madrid costava molto ...
Leggi Tutto
LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Influenza della posizione della papilla del nervo ottico rispetto all'asse ottica dell'occhio sulla forma della sua proiezione perimetrica, ibid., pp. 607-620; Le moderne vedute sul meccanismo dell'accomodazione e l'accomodazione intracapsulare, ibid ...
Leggi Tutto
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).