LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] dall'Italia settentrionale potesse derivare un rafforzamento della presenza spagnola nell'Italia meridionale e una sua successiva proiezione sulla Lombardia, L. X intessé un filo diplomatico sotterraneo con cui si legò allo sconfitto Luigi XII ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] tra linguaggio obiettivo e figurato. Sulla traccia vichiana della critica dei tropi, negava egli, per l'età arcaica, la proiezione favolosa di "enti immaginari" e di "personaggi metafisici" in una discordanza non componibile tra parole e cose. Ma ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] nella corte d'Urbino, fui stimolato da quella memoria a scrivere questi libri del Cortegiano": proemio, I), una proiezione resa perenne dalla scrittura in virtù, della medesima labilità "effettuale" che consigliava al Bembo di guardare oltre.
Doveva ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che, tuttavia, non sono leggibili secondo moduli democraticistici, viziati dal peccato dell'anacronismo storico, cioè dalla proiezione sul passato delle sollecitazioni del presente.
Che questo sia il milieu culturale e politico del D. quarantottesco ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] dal Croce: "La filosofia crociana dice di essere nell'anello del reale, ma è invece fuori, come una proiezione ...: dice di essere una cosa con la storia, ma nostalgicamente, per quella pressione formidabile che gli pseudo-concetti esercitano ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] le scimmiette potevano, premendo una leva, proiettarla di nuovo per una durata di 15 secondi, e ripetere ancora la proiezione più volte entro un periodo di 5 minuti; la frequenza di queste visioni autocomandate forniva un indice di gradimento delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] cosa che al soggetto si mostra (4° vol., p. 350).
L’accesso al fenomeno dunque non è solo mera espressione o proiezione di un soggetto, ma è sempre interazione di soggetto e oggetto; ciò induce a individuare una dimensione che garantisca proprio tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] determinato insieme di condizioni ipotetiche – venga assunto (come Pantaleoni tende talvolta a fare) come mera proiezione ideologica del suo giudizio di indiscussa superiorità dei rapporti contrattuali rispetto alle altre manifestazioni dell’attività ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di riferimento per gli studi del settore; all'epoca poi in cui uscì, rappresentò la prima consistente occasione di proiezione della cultura scientifica ed erudita italiana nel contesto europeo, funzione questa che rimane uno dei meriti maggiori del ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] vi si riflette in modo tale, sia nello spirito sia nello stile, da doverla in ogni modo considerare come diretta proiezione della sua personalità e come documento dell'influenza da lui esercitata.
La lettera, indirizzata al carissimo amico e compagno ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).