Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] Quarta generazione. La giovane poesia: 1945-1954 (1954), che di tale linea lombarda ha concretamente disegnato la proiezione moderna. L'ironia, l'allusività, la rielaborazione in forma poetica di materiali derivati sia dall'esperienza quotidiana sia ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] che derivano da moti pulsionali che sono stati respinti o rimossi. Noi non facciamo nulla di più che eliminare la proiezione nel mondo esterno ipotizzata dal medioevo a proposito di tali entità psichiche; noi riteniamo che esse abbiano avuto origine ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] un proprio metodo di indagine diretto a ricostruire la vicenda storica di un istituto nel suo tempo e poi nella proiezione conosciuta nella tradizione romanistica ordinamentale e dottrinale in Europa. In seguito ha affrontato, tra gli altri temi di ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] proiettate sul corpo dei musicisti e ai fasci di luce a tempo con la batteria si sono presto aggiunti la proiezione di filmati e il primo sistema sonoro quadrifonico mai utilizzato in Inghilterra (in occasione del primo importante concerto del gruppo ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] ingegnoso sistema di perforazione della pellicola in grado di eliminare gran parte dello slittamento e del tremolio tipici della proiezione dell'immagine a 16 fotogrammi al secondo). Quando nel 1908 il fondatore Carlo Rossi lasciò la società, P. la ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] verso l'acuto.
S. dichiarò in un'intervista che la sua passione per il cinema nacque nel 1903, dopo aver assistito alla proiezione di The great train robbery (L'assalto al treno) di Edwin S. Porter. Negli anni Venti dirigeva una sua orchestra e si ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] La Klein ha ipotizzato l’esistenza di una posizione paranoide nel bambino di 3 mesi, causata dall’uso esteso della proiezione come difesa contro ‘persecutori’ interni ed esterni. Gli analisti neofreudiani hanno invece teso a seguire H.S. Sullivan nel ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] sia lungometraggi di monotona staticità (Sleep, 1963) sia filmati con una certa tendenza al racconto (Chelsea Girls, 1966, proiezione contemporanea di due pellicole su schermi differenti; Lonesome Cowboys, 1967; L'Amour, 1972; Andy Warhol's Bad, 1977 ...
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Medicina
In fisiologia, sono definiti meccanismi di d. quei meccanismi messi in atto dall’organismo per contrastare tutto ciò che sia in grado di alterarne l’equilibrio (virus, batteri, sostanze eterogenee, [...] le spinte pulsionali non accettate dal super-io; i principali sono: la rimozione, la regressione, la formazione reattiva, l’isolamento, il rendere non avvenuto, la negazione, l’introduzione, la proiezione, l’identificazione e la subordinazione. ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] richiamo del mare, dell'ambiente isolano e marino: realtà di spazio, di genti e costumi, e insieme sostanziale metafora, proiezione continua, mossa e labirintica dell'esistere umano.
Dopo il ginnasio e il liceo classico a Portoferraio, quando era già ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).