Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] colori giungeranno a dare a questo quadro l'unica cosa che ancora vi manca, lo schermo che riceverà tale superba proiezione sarà una vera finestra attraverso la quale si guarderà la stessa natura; un fonografo potrà aggiungervi il rumore proprio del ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] né il senso del cinema né la sua storia. Lo stesso spettatore medio tiene più o meno conto ogni volta che assiste alla proiezione di un film qualsiasi del formarsi del cinema mediante un certo modo di fare, che va dai primi esperimenti, l'attualità ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] dello scrittore H. Ilagan, in cui gli attori venivano doppiati dal vivo (nel canto e nella recitazione) durante la proiezione, aggirando così l'ostacolo del cinema muto. Grande successo ottenne anche il suo Noli me tangere (1930), film corale ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] il postino si trova coinvolto nei preparativi di una festa in un villaggio e la cui vita tranquilla viene stravolta dalla proiezione di un documentario sulla velocità e l'efficienza dei portalettere statunitensi. Il film fu girato con due macchine da ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] anni, insieme a Georges Gérard, mise a punto il Transflex, sistema alternativo al classico 'trasparente', che utilizzava la proiezione frontale su uno speciale schermo di biglie di vetro. Illuminò poi Vivien Leigh in una sofisticata Anna Karenina ...
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The Birth of a Nation
Paolo Cherchi Usai
(USA 1915, Nascita di una nazione, colorato, 190m a 16 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith per Majestic Motion Picture Corporation; [...] . A quasi un secolo di distanza, le reazioni negli Stati Uniti sono ancora più accese, al punto che ogni proiezione pubblica è accompagnata da incandescenti prese di posizione. Per quanto necessario, il dibattito sul contenuto politico di The Birth ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] Kong ancor più acutamente, prosegue questo discorso. La grande scimmia che osserva dall'alto la metropoli, è la proiezione inconscia e oscura della neonata civiltà delle immagini, il simulacro visivo che tenta di comprendere il mutamento incessante ...
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Studien 1-14
Carlo Montanaro
Studie 1 ‒ Tanzende Linien (Germania 1929, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: anonimo. Studie 2 ‒ Tanzende Linien (Germania 1930, bianco e nero, 2m); regia: [...] con carboncino su fogli di carta bianca (inizialmente nemmeno dotati di fori di registro) proponendo poi, in proiezione, il relativo negativo con segni eccessivamente candidi e sgranati su fondo nero e conseguente affascinante smaterializzazione del ...
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Garrel, Philippe
Rinaldo Censi
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 6 aprile 1948. Fedele allo spirito della sua generazione, legata agli eventi del Sessantotto, [...] diario cinematografico sospeso tra metafora e confessione autobiografica; ancora oggi ‒ ennesima autocensura ‒ G. non permette la proiezione di alcuni di essi, a causa del loro carattere dichiaratamente intimo.
Terminato il sodalizio sentimentale con ...
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National Film Board of Canada
Marco Scollo Lavizzari
Ente statale cinematografico canadese, fondato dal governo federale il 2 maggio 1939 a Ottawa secondo le clausole del National Film Act, allo scopo [...] da un forte impegno tecnologico durante l'Expo di Montréal del 1967 con l'impiego di un sistema di proiezione multipla.
L'impostazione multiculturale della politica governativa negli anni Settanta fece da sfondo a serie come Toulmonde parle français ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).