GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] film assunse le proporzioni di un evento mondano.
Per l'occasione, a Londra l'Albert Hall fu trasformata in sala di proiezione, a Berlino la Cines inaugurò una nuova sala di grandi dimensioni, a Parigi J. Nogues compose una partitura originale, e a ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] egiziano Nasser nel settembre del 1970, proponendosi come opera fortemente premonitrice (non a caso la prima e ultima proiezione pubblica avvenne due giorni prima dello scoppio della guerra civile). Baghdadi sarebbe in effetti diventato, sino alla ...
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Catastrofico, film
Mauro Gervasini
Sviluppatosi nell'ambito del cinema spettacolare statunitense, il f. c. ha come principale motivo d'attrazione il disastro materiale causato da elementi naturali (tempeste, [...] Abrahams e Airplane II: the sequel, 1982, L'aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo, di Ken Finkleman) in quanto proiezione di una fobia diffusa e condivisa come quella dell'aereo e del volo, anche i disastri navali entrarono a pieno titolo tra ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] di Roma moderna".
La cura estrema nel riprodurre i particolari è la caratteristica principale della pianta del Falda, che è a proiezione verticale e trova numerosi punti di contatto con la pianta di Roma del Tempesta, che nel 1666 proprio il D. aveva ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] tutto autonomo intitolato The honeymoon (1926; Luna di miele). Fortemente contrariato da tale operazione, S. riuscì a proibire la proiezione negli Stati Uniti di The wedding march, diffuso solo in Europa e nel Sud America, mentre un incendio avrebbe ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] altri suoi locali: dai camerini per gli attori alle stanze per il trucco e le acconciature, dalla sala per la proiezione dei giornalieri a quella delle moviole per il montaggio. Si dedicarono al film anche le forze migliori del Centro: il presidente ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] (1972), e ancora di più in Professione: reporter (1975), dove da un materiale di quattro ore e mezzo di proiezione, quasi privo di sceneggiatura, venne ricavato un film della durata di centodiciannove minuti. Sempre del 1970 fu la collaborazione con ...
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Le diable au corps
Maurizio Cabona
(Francia 1946, 1947, Il diavolo in corpo, bianco e nero, 110m); regia: Claude Autant-Lara; produzione: Universal/Paul Graetz; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] au corps ottenne il premio della critica cinematografica; Gérard Philipe ricevette il premio per l'interpretazione. Ma alla proiezione l'ambasciatore francese, sdegnato, si allontanò per protesta. Per attenuare l'eco dell'episodio, la prima uscita ...
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Nanook of the North
Geoff Brown
(GB 1920-1921, 1922, Nanouk o Nanuk l'eschimese, bianco e nero, 76m a 16 fps); regia: Robert J. Flaherty; produzione: Robert J. Flaherty per Revillon Frères; sceneggiatura: [...] news", September 9, 1922, poi in Carl Sandburg at the movies, Metuchen (NJ)-London 1985.
I. Albertini, M.P. Caruso, Proiezione ed interpretazione di immagini cinematografiche, in "Bianco e nero", n. 5, maggio 1949.
O. Campassi, Nanuk l'eschimese, in ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] dell'ICAIC. L'apertura alle tecnologie digitali è avvenuta con il primo Festival internazionale del 'Cine pobre' e con la proiezione del film Miel para Oshún (2002) diretto da Solás, realizzato in video digitale.
Bibliografia
J.G. Espinosa, Cinco ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).