Andrej Rublëv
Serafino Murri
(URSS 1965-66, 1969, bianco e nero/colore, 186m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Michalkov Končalovskij, Andrej Tarkovskij; fotografia: [...] è destinata a restare, in simbiosi con il grande afflato della natura.
Terminato nel 1966 e mostrato solo in proiezione privata per le autorità della Mosfil′m, il film venne invitato nel 1969 fuori dalla selezione ufficiale sovietica al Festival ...
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Macchina da presa
Redazione
La m. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] con i migliori CCD. Tuttavia la perdita di risoluzione durante le fasi che conducono alla stampa di una pellicola da proiezione e, di contro, i vantaggi delle camere digitali nel controllo immediato dell'immagine sul set motivano un numero sempre più ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] tra la folla, automobili e motociclette che ne percorrono lo spazio, luci, suoni, rumori, attori con occhiali virtuali e proiezioni plurime su schermi, arrivando a vere e proprie incursioni, come nel caso della nave utilizzata dal gruppo, che entra ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] difficile per chi avesse dimestichezza con la storia del pensiero occidentale sottrarsi al parallelo tra la buia sala di proiezione e la caverna di Platone. La sala sembrò la realizzazione di quel magico luogo di rituali riconoscimenti dove immagini ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] thrilling e racchiusi in una 'paranoia dello sguardo' dove ogni dettaglio è significante. In Suspicion ogni fatto è 'supposto', proiezione di un'avventura del pensiero, astratta ricomposizione di un dato che prescinde da ciò che accade e appare. Il ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] porte agli studenti e convocò un'assemblea davanti alla quale si dimise accettando un coordinamento tecnico che garantì la proiezione di tutti i film in programma ma non lo svolgimento delle iniziative collaterali, tra cui alcune 'letture' pubbliche ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] numeri legati tra loro da un filo assai esile, per la durata di tre quarti d'ora o un'ora, in attesa della proiezione cinematografica. T. era ancora confinato al teatro minore. Qui la sua comicità e la sua maschera si definirono, nel contatto con il ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] la rivista dilagava, insieme alla sua versione più popolare, l’avanspettacolo (l’intrattenimento dal vivo che precedeva la proiezione del film al cinema). Una tradizione antica, risalente all’Ottocento, che negli anni del fascismo aveva ritrovato ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] critica del film costituiva una forma di disvelamento dell'essenza stessa del cinema, della sua consistenza ontologica e il film la proiezione di uno sguardo ‒ quello del regista ‒ che interpreta il mondo e con il quale, a sua volta, lo sguardo del ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] sviluppato un cinema in grado di produrre fino a cinquanta film all'anno. Gli inizi risalgono al 1898 con le prime proiezioni di film stranieri a Dacca, anche se non si può parlare di una cinematografia nazionale fino all'immediato dopoguerra. Primo ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).