Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] a un'efficace profondità di campo volumetrica, ma leggibile solo mediante l'uso di lenti bicromatiche distribuite durante la proiezione, che era di moda nel periodo). I migliori risultati degli e. s. del decennio non venivano ovviamente sperimentati ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] reazioni da parte del pur sofisticato pubblico della Film-Makers' Cinematheque, del tutto impreparato ad affrontare ore e ore di proiezione nelle quali viene mostrato un uomo dormiente o l'Empire State Building. The Chelsea girls fu invece un trionfo ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] mai a partire, finì da solo il primo montaggio di 132 minuti, che venne presentato al pubblico per una proiezione-test. Citizen Kane era irruento e 'barocco'; The magnificent Ambersons potrebbe essere considerato il suo opposto, una tragedia in ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] , ma i premi furono assegnati dal pubblico, con il sistema del voto su un modulo da consegnare al termine della proiezione: una formula che voleva accentuare il coinvolgimento della città e della pubblica opinione, oltre a servire come termometro dei ...
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Unione Europea
Luciana Castellina
Il finanziamento nell'ordinamento comunitario
Il Fondo europeo di sostegno cinematografico Eurimages è nato nel 1988, sulla base di un accordo liberamente concluso [...] , merce che ha valore per qualcosa che in realtà non si vende (il film), giacché si vende o un servizio (la proiezione o la trasmissione), o la videocassetta, che però vuota non varrebbe niente. Ma che, soprattutto, non è paragonabile, per ben più ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] City Music Hall di New York con musiche composte dal padre di C., che nell'occasione accompagnò dal vivo la proiezione. Nel tentativo di sperimentare nuovi temi e modi tecnologici di rappresentazione, C. costruì quindi con One from the heart (1982 ...
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Scientifica, cinematografia
Virgilio Tosi
Negli ultimi decenni del 20° sec. l'espressione cinematografia scientifica ha assunto significati più ampi rispetto al passato, quando si riferiva a film di [...] se si pensa al numero particolarmente elevato di spettatori cinematografici che hanno frequentato per diversi decenni le sale di proiezione quando il cinema era in assoluto la più popolare e più diffusa forma di divertimento.
Nella storia del cinema ...
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LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] Gys con spigliata disinvoltura, spesso ispirati a canzoni di successo, che musicisti e cantanti eseguivano dal vivo durante la proiezione. Tra i film di maggior impegno artistico spiccano il mélo in tre parti I figli di nessuno (1921), avvincente ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] .
A Camerini e Blasetti si legò la 'rinascita' della cinematografia italiana. Alla fine degli anni Venti le sale di proiezione tornarono ad affollarsi, riguadagnando il terreno perduto a favore del varietà. Ma ogni anno erano più di un migliaio i ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , descrivere, ove ci sia, la follia dei personaggi, riflettere la loro idea fissa, che sia disordine, desiderio di grandezza, proiezione di fobie e angosce. Il personaggio si cerca nel corpo, ma anche nello spazio scenico che lo ospita. Le parole non ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).